Calcio, male il Delfino: Chievo – Pescara 2-0
Verona – (di M.F.) – Pare non ci sia niente da fare. Il Pescara non esce dalla crisi e a Verona contro il Chievo rimedia la sesta sconfitta stagionale. Gli uomini di Stroppa, saliti in Veneto per provare a prendere il punticino, tornano a casa con un pugno di mosche. Il Chievo dal canto suo gioca come sa, e nel secondo tempo trova l’uno-due che taglia le gambe all’unidici biancazzurro. Anche oggi sono parsi evidenti problemi più psicologici che tecnici, con i pescaresi afflitti da un timore reverenziale che ne blocca le reali capacità . Se in difesa, sorretti da un monumentale Perin, il Delfino fa vedere giocate apprezzabili, in attacco si è molto lontani da avere trame accettabili. Stasera Abbruscato è parso un pesce fuor d’acqua nell’ordinata difesa clivense, e Quintero e Weiss, che dovrebbero supportare l’ex centravanti del Vicenza, sono spesso avulsi dal gioco. Il morale della favola è che c’è ancora tanto da lavorare in casa Pescara per risolvere la serie di problemi che attanaglia la banda di Stroppa. Il campionato è lungo ma così proprio non va.
La cronaca. Nel primo tempo la pressione del Chievo non produce frutti e la prima azione degna di nota arriva al 32′, quando Romagnoli è costretto al fallo da ultimo uomo su Thereau: l’arbitro è costretto ad estrarre il cartellino rosso, costringendo il Pescara a giocare in dieci per più di un’ora. Sul seguente calcio franco Luciano pesca in area Dainelli che di testa impegna Perin.
Al 35′ Dramé, dal limite dell’area, colpisce il palo a portiere battuto.
Nella ripresa Quintero prova a scuotere i suoi: su punizione la traiettoria disegnata dal colombiano finisce fuori di un soffio.
Al 14′ Luciano, con una splendida conclusione di sinistro, fa la barba al palo. Al 25′ ancora Luciano crossa in area per Dramè, ma il senegalese, da buona posizione, calcia alto.
Al 29′ la difesa del Pescara crolla sotto i colpi dei padroni di casa: Modesto ferma fallosamente Samassa in area di rigore e il direttore di gara concede la massima punizione. Dal dischetto Luciano non sbaglia.
Passano solamente sessanta secondi e il Chievo raddoppia con Stoian. L’azione parte da Thereau che prova un beffardo pallonetto, con Perin che respinge come può, sulla ribattuta Stoian si fa trovare pronto e sigla il gol dell’ex. Nel finale c’è spazio anche per una sospensione: sul campo, a causa del vento, volano i cartelloni pubblicitari, con Ostinelli che deve interrompere il match per un paio di minuti.
Nel recupero non accade nulla e il Chievo può festeggiare la sua terza vittoria in campionato. I gialloblù con i tre punti conquistati sorpassano in classifica proprio i biancazzurri che rimangono fermi a quota 8 punti.
Chievo – Pescara 2-0 (0-0)
Chievo: Sorrentino, Dainelli, Andreolli, Guana, Luciano (83′ Cofie), Rigoni (61′ Stoian), Frey, Pellissier (70′ Samassa), Hetemaj, Thereau, Dramè. All. Corini
Pescara: Perin, Zanon, Romagnoli, Abbruscato, Modesto, Bocchetti, Weiss (61′ Celik), Colucci (44′ Cascione), Cosic, Blasi, Quintero. All. Stroppa
arbitro: Ostinelli di Como
reti: 75′ Luciano (R), 76′ Stoian
note: 32′ espulso Romagnoli; ammoniti: Colucci, Zanon, Hetemaj
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