Marineria, situazione drammatica: non si approfitti della pazienza della categoria
Pescara – (di Stefano Leone) – La situazione sta diventando davvero incandescente; ora è davvero giunto il momento che la politica debba fare il suo mestiere. Senza distinzioni. Senza ma ne perché. Che non si chiudano le stalle dopo che i buoi sono scappati. Perché poi, qualcuno si farà male e allora le polemiche si sposteranno su ciò che bisognava aver fatto e che invece mai si è avuto la volontà di fare. Ma sarà tardi. Ieri altro balzello per i pescatori pescaresi; è saltato anche l’incontro che il Sindaco di Pescara e il Presidente della Provincia avrebbero dovuto avere con il Sottosegretario del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture Guido Improta. Motivo della cancellazione dell’incontro la riunione del Consiglio dei Ministri. Già a pensare alla motivazione dell’incontro non c’era da gridare l’alleluia se ora si prende atto che è pure saltato, davvero …non resta che piangere! A cosa doveva servire l’incontro? A comunicare la data di inizio dei lavori di dragaggio del porto. Invece? Nulla.
“La convocazione di un incontro urgente con il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e, contestualmente, anche di un vertice a Roma con il Sottosegretario Improta, da svolgere al massimo entro la prossima settimana, per pretendere chiarezza sul bando e sui tempi di esecuzione del dragaggio”.
Questa è stata la dichiarazione del Sindaco Arbore Mascia nella serata di ieri, riportando la richiesta della marineria di coinvolgere il Premier della Regione Abruzzo al termine del colloquio avuto con una delegazione della marineria di Pescara, tra cui Mimmo Grosso, Giovanni Verzulli, Mario e Massimo Camplone. Nel colloquio, le richieste della marineria sono state chiarissime: vogliono date precise da Roma. Hanno sentito il Provveditore Interregionale alle Opere pubbliche Carlea dire addirittura di non essere in grado di fornire delle date precise circa l’inizio delle operazioni di dragaggio e di ritorno in mare della marineria. Noi, abbiamo cercato oggi il Provveditore Carlea senza successo. Torneremo a bussare alla sua porta per ascoltare direttamente il suo parere. La marineria ha paura; e chiede di sapere quando comincerà il dragaggio, perché sulla base della data si attiverà per adottare le opportune contromisure che, potrebbero anche essere clamorose.
“Se non sarà possibile tornare in mare per Natale – ha infatti detto Mimmo Grosso, rappresentante della marineria – che tradizionalmente è il mese migliore per lavorare, quello che di solito ci permetteva di affrontare con serenità anche i mesi invernali di ‘magra’, gennaio e febbraio, ce lo devono dire perché dobbiamo decidere come attrezzarci, anche economicamente, pensando che a novembre dovremo pagare le rate mutuo e gli anticipi dell’Iva. Ai nostri dipendenti dobbiamo dare la possibilità eventualmente di sbarcare dai nostri pescherecci e di andare a lavorare altrove. Per ora stiamo aspettando, ma abbiamo dinanzi a noi delle scadenze sempre più vicine, mentre il dragaggio resta ancora lontano e ancora non sappiamo nulla del fondo della Cassa Integrazione”.
C’è stato anche un fuori programma quando il sindaco Albore Mascia ha chiamato, dinanzi agli armatori, il Direttore dell’Inps il quale ha subito rassicurato circa la Cassa Integrazione: il responsabile della Regione Abruzzo Sciullo ha già emesso il Decreto all’Inps, e il Responsabile unico del procedimento presso la Direzione regionale è Paolo Morelli. Stanno lavorando la pratica, ma l’erogazione è ormai questione di ore, quando i vari pescatori saranno chiamati a consegnare i propri documenti. Resta, però, aperta la questione dragaggio; dopo la chiusura del pre-bando per le manifestazioni di interesse, il 26 ottobre scorso, con 12 imprese che hanno risposto, l’incontro di ieri con il Sottosegretario Improta, doveva servire proprio per avere le date del bando e le scadenze circa i tempi di aggiudicazione e di inizio delle operazioni di escavazione dei fondali. Ma l’incontro è stato annullato. Dunque, l’incontro è stato rimesso in agenda per la prossima settimana e, se la convocazione dovesse di nuovo saltare, si organizzeranno pulman per effettuare ugualmente la trasferta presso il Ministero. Nella giornata di oggi il Sindaco Mascia e il Presidente della Provincia Testa hanno avuto contatti con le segreterie per scrivere in agenda i due incontri, quello con Chiodi e quello con Improta. Una cosa bisogna comunque dirla. Molti sono i politici, di ogni “ordine e grado” che nelle dichiarazioni si affannano a condannare questa becera, immonda e immorale situazione del mancato dragaggio, (come se chissà di chi fosse la responsabilità!), ma alla fine il Sindaco di Pescara e il Presidente della Provincia (nonostante le sue dimissioni a maggio scorso da Commissario per il dragaggio), ci stanno mettendo la faccia, anche affrontando le giuste disperazioni e invettive dei marinai, ormai allo stremo per una situazione che potrebbe essere, ormai, satira politica se non fosse davvero un dramma nella sua evidente e totale tragicità.
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