Iurato su incolumità persone e rischi
L’Aquila – “Non ho letto gli atti del processo alla Commissione Grandi Rischi. Io posso dire soltanto che noi istituzioni quando dobbiamo prendere delle decisioni che rigurdano l’incolumita’ delle persone, abbiamo bisogno del supporto tecnico, che deve essere in grado di dire la sua con informazioni scientifiche e piu’ vicine alla verita’”. Lo ha detto il prefetto Giovanna Maria Iurato, foto, nella conferenza stampa, indetta per “salutare” la citta’, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo commento alla sentenza di condanna ai sette rappresentanti della Commissione Grandi Rischi che si riuni’ all’Aquila, una settimana prima dell’evento catastrofico.
Il prefetto nella sua dichiarazione, ha portato ad sempio, i momenti “difficili” nei quali come rappresentante del Governo era stato interessato da piu’ sindaci del “cratere” a prendere una decisione sullo sciame sismico che interessava l’area nell’agosto del 2010. “Non sapevo se decretare lo stato di emergenza – ha aggiunto – oppure quella di predisporre le tende con il riscaldamento come venne fatto. Immediatamente feci partire i controlli sulla valutazione dello stato delle chiese e delle scuole”.
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