Isolatori sismici, dove sono “sospetti”?
L’Aquila – (Foto: alcuni tipi di isolatori sismici presenti sul mercato) – Il terremoto della notte scorsa, con il suo agghiacciante boato, è un memento. Gli edifici del progetto case hanno oscillato alla scossa 3,6 ml più degli altri, ed è normale. Ma nessuno fa sapere in quali edifici potrebbero trovarsi gli isolatori sismici “sospetti”, che stanno all’inchiesta in corso potrebbero essere almeno 200. O forse di più. Appunto, forse, chi sa, bisogna accertare, bisogna vedere. Ancora una volta la gente, i 15,000 circa che abitano nelle case antisismiche (che sicuramente sono tali a patto che siano costruite bene) hanno il cuore in gola, perchè non sanno. Le voci si riconcorrono, e come sempre, anche le esagerazioni, proprio perchè manca un’informazione ufficiale precisa e sicura. Prima di tutto, gli isolatori sospetti sono stati montati oppure no?
C’è un’inchiesta, e le inchieste hanno i loro tempi, nonostante la magistratura aquilana (nella quale la gente ha fiducia) lavori al ritmo più veloce possibile. Ma le inchieste debbono procedere verso le certezze, che per ora non ci sono, altrimenti non ci sarebbe bisogno di indagare: lapalissiano. E’ dovere delle autorità aquilane, e del comune prima di tutti gli altri, far sapere alla popolazione in quali edifici potrebbero trovarsi gli isolatori che suscitano dubbi. Ma, come sempre, nessun tipo di informazione viene fornito alla cittadinanza. In teoria, ognuna delle 4-5.000 famiglie che occupano gli edifici antisismici (non i map, che non hanno isolatori) potrebbe trovarsi su pilastri collegati sotto le piastre mediante isolatori non sicuri. Se esistesse una coscienza pubblica, si sarebbe provveduto a informare – con precisione, chiarezza e senza allarmismi – ogni famiglia della propria situazione. Non è detto che la presenza di uno o più isolatori in un edificio ne comprometta la stabilità in caso di terremoti. Gli isolatori sono numerosi in ogni struttura, ed è da escludere che sotto un palazzo tutti quelli installati siano sospetti. O almeno è sperabile. L’informazione corretta e pulita è mancata e manca. Come se il terremoto fosse finito per sempre o sicuramente esaurito. Esattamente come negli anni prima del 2009: il terremoto ignorato, affidandosi allo stellone italiano che il 6 aprile 2009 era però spento.
Da tempo, come dicono i bollettini sismici che in troppi non consultano, si susseguono scosse di piccola entità nell’Aquilano e specialmente nella zona ovest, quella colpita la notte scorsa. Un’amministrazione cosciente e vicina ai cittadini avebbe dovuto considerare il fenomeno e, in presenza dell’inquietante vicenda degli isolatori fasulli o presumibilmente fasulli, avrebbe dovuto informare tutti gli interessati. C’è un dubbio: lo sanno dove si trovano gli isolatori sospetti?
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