CISL: “Serve la zona franca”


L’Aquila – “Per rinascere L’Aquila ha bisogno della zona franca. Al di là delle posizioni politiche e delle diverse scuole di pensiero, vanno analizzati i dati: in città attualmente ci sono 8mila cassintegrati, più ottomila autonomi che hanno fatto richiesta del contributo di 800 euro perché costretti a interrompere l’attività”.
Subito la zona franca. A invocare, unendosi ai tanti che la pensano allo stesso modo (da ricordare ieri l’incontro della Pezzopane con il deputato europeo David Sassoli) a gran voce il provvedimento è il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, che sottolinea come “gli unici a riaprire in tempi rapidi le attività sono stati gli imprenditori che hanno investito risorse proprie, in virtù delle proprie disponibilità finanziarie. La zona franca consentirebbe agli aquilani di avere un po’ più di respiro. Restituire in toto le tasse sospese, già a partire da gennaio 2010, significherebbe cancellare ogni tipo di agevolazione, con conseguenze pesanti per le famiglie e, soprattutto, per le imprese”. La zona franca – secondo Giorgi – è una risorsa vitale per l’economia e l’imprenditoria locale: “Chi ha avuto modo di visitare L’Aquila e il territorio circostante ha potuto constatare come moltissime fabbriche siano danneggiate. Molte piccole imprese, sopratutto nei settori del commercio e dell’artigianato, non hanno la liquidità necessaria per far fronte alle spese di riparazione in un lasso di tempo breve, senza attendere le lungaggini burocratiche”. Giorgi fa riferimento ancora ai numeri: “Nel solo centro storico dell’Aquila erano concentrate 1.100 attività, andate distrutte. A fronte di questi dati viene spontaneo chiedersi come l’economia aquilana possa rinascere, senza la zona franca intesa in senso più ampio come detassazione, incentivi alle imprese e sgravi fiscali per un periodo importante, di almeno cinque anni. Perché le aziende dovrebbero investire all’Aquila e non altrove? Vanno benissimo le case, che sono una condizione imprescindibile per riattivare una città e che stanno rinascendo rapidamente, ma senza lavoro non si va da nessuna parte. Gli aquilani hanno bisogno di un tetto sopra la testa, ma anche di occupazione per sostenere il peso della famiglia”.
Il segretario della Cisl invita i politici locali, gli amministratori tutti e i rappresentanti di enti e associazioni di categoria “a sostenere con forza la battaglia per l’ottenimento della zona franca e della defiscalizzazione per un periodo di tempo più lungo. Chi è contrario a questa soluzione”, conclude Giorgi, “lo dica apertamente. E proponga alternative valide”.


08 Settembre 2009

Categoria : Economia
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