Blasioli su pista ciclabile pericolosa
Pescara – Riceviamo dal Consigliere Comunale di opposizione Antonio Blasioli (PD, foto): “Pista ciclabile sul lungofiume nord: non c’è limite al peggio. Dopo mesi e mesi in cui i lavori sono stati fermi è ripresa la realizzazione della pista ciclabile sul lungofiume nord di Pescara. Già negli anni passati avevamo denunciato il macroscopico errore di non aver previsto a lavori iniziati il passaggio all’altezza della strettoia del lungofiume in cui è presente il circolo nautico ma certo pensavamo che non si potesse peggiorare la situazione. Devono averci messo molto impegno Provincia e Comune per riuscire a fare peggio. In queste ore si stanno completando i lavori ma non solo non s’intravede alcuna soluzione all’altezza del locale del Circolo Nautico, la cui soluzione è attesa con suspense, ma si eseguono i tronconi di pista ciclabile precedente e successivo alla strettoia restringendo terribilmente la carreggiata stradale. Il progetto è della Provincia, ma va detto che il Comune di Pescara ha partecipato alla Conferenza di servizi e ad oggi lascia proseguire l’opera sul suo territorio senza battere ciglio e senza nulla dire in merito alla pericolosità . Dalle foto si nota però che la carreggiata stradale, a doppio senso di circolazione, si restringe enormemente e ciò potrebbe causare scontri su una strada che viene percorsa a forte velocità e la cui visibilità è limitata dalla sede del Circolo. Tempo addietro denunciammo come la Provincia avesse dato inizio ai lavori senza avere ancora il consenso del Circolo nautico, caso più unico che raro, ma intestardirsi nel proseguire la pista ciclabile prima e dopo la strettoia è davvero troppo, si mina la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti. Ci sono i requisiti di sicurezza? Quell’opera realizzata così è stata autorizzata dal Comune? L’altro quesito va rivolto al Presidente Testa che assicurò l’anno scorso che i posti auto perduti sarebbero stati recuperati nel piazzale dell’ex Circolo Canottieri. Che fino hanno fatto quei posti auto per i quali si prevedevano solo pochi mesi di lavoro? E’ utile togliere altri posti auto per realizzare un troncone discontinuo di qualche metro di quella pista ciclabile? Monca la pista ciclabile, monca la soluzione per rimpiazzare i parcheggi e Pescara ringrazia ancora una volta Testa e Mascia. Mi chiedo: non sarebbe stato più utile ripristinare la pista ciclabile presente sull’argine fluviale che versa in condizioni inqualificabili?
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