La bella Giuliana e la prurigine di Mike


longariL’Aquila – Circa 40 anni orsono una bella signora abruzzese, Giuliana Lòngari, della famiglia dei Toro produttori della celebre Centerbe di Tocco Casàuria, produsse nella tv sempliciotta e … nazionalpopolare un triplice effetto. Tralasciando che vinse 13 milioni a Rischiatutto, il quiz che Mike conduceva negli anni ’70 catturando milioni di spettatori. Portò notorietà ai prodotti della sua famiglia, e fu un bene per tutto l’Abruzzo. Fece balzare alle stelle gli ascolti dei quiz, e fu un bene per la Rai. Contribuì senza volerlo a costruire la fama di Mike Bongiorno e delle sue papere, delle sue gaffes rimaste inimitate. Mike, da quel maestro indiscusso della comunicazione e dello show, capì subito che quella signora aggraziata, garbata e bella stimolava in ogni senso il pubblico, sia pure castamente. E giocò sulla prurigine, che, pur castigata e ipocrita allora più di adesso, c’era e come. Mike inventò così la battuta: “Signora Longari, lei mi cade sull’uccello” oppure “sul pisello”, secondo un’altra versione.
mike
Era soltanto accaduto che la bella concorrente abruzzese, pur brava e vincitrice di una somma rispettabile, ad una certa domanda sbagliò. Il conduttore afferrò al volo l’occasione e pronunciò la “celebre” frase. Non sapremo mai se tutto fosse concordato o meno, ma possiamo immaginare che Mike Bongiorno, grazie al grande mestiere congenito nel suo genio televisivo (perché tale è stato), più d’una volta abbia programmato le gaffes e le prove d’ignoranza: per fare spettacolo, per passare alla storia della tv, per essere quello che è stato. Mike, punto e basta.
Come si conviene a personaggi veri, Mike se n’è andato guardando il mare di Montecarlo, sognando un’altra stagione di successi in tv, contento come un bambino e pieno di voglia di esserci. Un eterno ragazzo che nella vita ne ha passate tante, compresa una condanna a morte dei nazisti e un soggiorno in galera a S.Vittore. Fu un partigiano, anzi una staffetta partigiana. Si salvò e finì in America, preferendo però tornare in Italia.
Ci mancherà. Non per la tv, non per i quiz, non per le impagabili gag con Fiorello e le deliziose ironie pubblcitarie. Ci mancherà perché fu un signore, un galantuomo, un umorista, un uomo pieno di voglia di vivere e di grande, enorme professionalità. Se n’è andato sereno da un paradiso all’altro, da Montecarlo ai Campi Elisi degli artisti, senza sporcarsi transitando nella banalità e nella brutalità amorale e cialtrona dello spettacolo com’è oggi. Mike, grazie di averci insegnato cos’è uno show, e cos’è uno showman di stoffa autentica. Non addio, solo melanconia al posto di allegria. (G.Col.)
(Nelle foto: Sopra Giuliana Longari a Rischiatutto, sotto Mike che pare dirci addio in questa foto emblematica)


08 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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