“Grandi Rischi, se ne vadano pure…”


L’Aquila – DI PIETRO A MONTI: “ACCETTI LE DIMISSIONI” – Il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio, Mario Monti, per chiedere “se non intenda accettare le dimissioni dei sette membri della Commissioni Grandi Rischi, responsabili moralmente e penalmente per non aver detto la verita’ che avrebbe salvato molte vite”.
Di Pietro sottolinea che “sette membri della Commissione Grandi Rischi sono stati condannati a sei anni per omicidio colposo plurimo per ‘l’errata analisi dei rischi che ha comportato un’informazione tranquillizzante non corretta’ – secondo quanto affermato dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli – nei giorni che hanno preceduto il terremoto dell’Aquila che ha spezzato 309 vite”.
“L’allora direttore della Protezione civile Guido Bertolaso in una conversazione del 30 marzo 2009 – il giorno prima della riunione della Commissione Grandi rischi – definiva la convocazione degli esperti ‘un’operazione mediatica’, che la riunione era stata convocata per tranquillizzare la gente, per dire che ‘non ci sara’ mai la scossa quella che fa male’ e che ‘la verita’ non si dice’, ‘non si parla della vera ragione della riunione’”. Nel testo dell’interrogazione, inoltre, si ricorda che “il Ministro dell’ambiente Corrado Clini in merito al processo dell’Aquila ha affermato, a margine di un’audizione alla commissione Ambiente della Camera, che ‘hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente di questa sentenza e’ quello di Galileo’”.
Per Di Pietro: “le affermazioni del Ministro Clini sono del tutto fuori luogo considerando che Galileo Galilei fu condannato perche’ non si decideva a piegare le ragioni della scienza e della verita’ a quelle del dogma religioso, mentre i sette membri della Commissione Grandi Rischi sono stati condannati per aver piegato le ragioni della scienza e della verita’ a quelle della propaganda”.


26 Ottobre 2012

Categoria : Politica
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