Cronaca: Montesilvano, Pescara, Avezzano, WWF e nubi tossiche


cronacaMontesilvano – Operazione anticlandestini delle forze dell’ordine in cooperazione, 80 uomini e un elicottero di polizia, carabinieri, guardia di finanza. Setacciato un quartiere di Montesilvano, zona via Orta, dove in un condominio sono stati trovati e denunciati due clandestini. Controllate decine di persone trovate nei miniappartamenti, i cui proprietari rischiano la denuncia. L’operazione setaccio del territorio continuerà.

Pescara – E’ a modo suo un protagonista delle cronache l’uomo trovato in possesso di circa 6 etti di stupefacenti di vario tipo. Si tratta di Raffaele D’Incecco, fermato mentre procedeva in motorino in via Tavo. I carabinieri lo conoscono bene e subito gli hanno trovato 30 grammi di droga. Nella perquisizione in casa è spuntato il resto, con una pistola scacciacani. Il D’Incecco anni fa fece un’irruzione addirittura nell’ufficio del sindaco Carlo Pace, minacciando con un’arma una dipendente del Comune. Ce l’aveva con tutti perchè gli avevano ritirato la patente. Ha scontato 2 anni e 8 mesi. In seguito si è reso colpevole di altri reati, una rapina e spaccio di droghe, che lui ha sempre definito di alta qualità. Ora con la giustizia ricomincia da capo.

Avezzano – Un’altra storia di droga nella Marsica. Due romani sono stati arrestati e tre persone denunciate in un’operazione di controllo delle forze dell’ordine nel territorio di Avezzano.

Ortucchio – Dalle fiamme dell’incendio che a Ortucchio ha distrutto uno stabilimento di lav orazione di sostanze plastiche si sono sviluppate sostanze tossiche, alcune delle quali, come il benzene, sono altamente pericolose per la salute e cancerogene. Lo rivela il WWF abruzzese, che sostiene di conoscere i risultati delle analisi svolte dall’agenzia regionale ARTA dopo l’incendio. Il WWF ritiene che siano davvero troppi gli incendi, almeno cinque, avutisi in Abruzzo in aziende che lavorano o trattano sostanze plastiche. E’ una situazione di vera emergenza che coinvolge l’intero territorio regionale e non sempre si hanno situazioni chiare circa la posizione dei laboratori e circa le loro proprietà. Quanto all’ARTA, non ha rivelato i risultati delle sue analisi all’opinione pubblica e a quanto risulta neppure alle autorità interessate. Bisogna dedurlo dal silenzio di tutti, davvero incomprensibile trattandosi della salute delle persone: non parla l’ARTA, non parla la sanità, non parlano i sindaci.


08 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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