Pesca, pronti soldi per 44 unità , ma nessuna notizia sulla data del dragaggio
Pescara – SCADUTO OGGI AVVISO DI PREINFORMAZIONE – Data del dragaggio? Nemmeno a parlarne. Si parla sempre in burocratichese di avviso di preinformazione, la i marinai e la maggior parte dei cittadini non sanno e non vogliono sapere neppure di cosa si tratta: vogliono la data dell’inizio dei lavori per la riapertura del porto. Che ovviamente non c’è, nel mare di annunci, avvisi, tavoli, incontri, pareri, parole. Davvero una storia allucinante e il ritratto di un’Italia insabbiata peggio del porto canale.
Per ora, arrivano un po’ di soldi, ed è meglio di niente. Da evitare, ma non evitato da tutti, esaltare l’elargizione come se fosse un regalo, dopo tante inadempienze che hanno devastato l’economia marinara della città adriatica. Il Ministero delle Politiche agricole ha comunicato di aver disposto il pagamento del fermo biologico 2012 nei confronti di 44 unita’ da pesca. Lo ha reso noto l’assessore regionale Mauro Febbo: “Dopo la notizia di ieri sull’avvio dei pagamenti per il Fermo pesca supplementare da parte della Regione, oggi si registra un altro positivo passaggio per le imprese del Porto di Pescara. Questo rappresenta un ulteriore tassello, fondamentale all’interno del percorso che ci siamo prefissati, pertanto, al momento tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, rispettando ampiamenti i tempi. Tengo inoltre a sottolineare che, come e’ stato rimarcato dallo stesso Pietro Gasparri, della Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Ministero, che ringrazio pubblicamente per l’impegno, nell’ambito del fermo 2012 si tratta delle prime imprese liquidate a livello nazionale.
E’ appena scaduto, alle 12 di oggi, l’avviso di preinformazione pubblicato dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, per il dragaggio di 200mila metri cubi dal porto di Pescara (per un importo di 13 – 14 milioni di euro). Per conoscere gli esiti dell’avviso, martedi’ alle ore 16 il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e’ stato convocato dal sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta e dal Capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture Mario Luigi Torsello, a Roma. Testa sara’ nella capitale con il sindaco Luigi Albore Mascia e chiedera’ che venga accolta anche una delegazione di rappresentanti del sistema portuale. In quella sede si chiedera’ di conoscere le novita’ sul progetto di di dragaggio e il possibile calendario sull’avvio dei lavori e si parlera’ della possibilita’ di ottenere una moratoria nei confronti degli istituti di credito e dell’erario per congelare i debiti degli operatori portuali per un periodo di sei o dodici mesi. “Sappiamo che l’iter e’ molto complesso – commenta Testa – ma vogliamo tentare anche questa strada per aiutare gli operatori che sono da mesi ostaggi del porto insabbiato”. In vista del termine del fermo pesca, il 5 dicembre, la marineria chiede di tornare in mare ma e’ necessario che il dragaggio cominci una quindicina di giorni prima di questa data in modo da mettere in sicurezza la zona di ingresso e di uscita.
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