Delitto Rea, sentenza in serata
Teramo – LA DIFESA PUNTA SULL’ASSOLUZIONE, L’ACCUSA SULL’ERGASTOLO – (Foto: Salvatore Parolisi e, sotto, Michele Rea) – E’ in fase inoltrata l’udienza sull’omicidio di Melania Rea che dovrebbe concludersi entro le 20 con la sentenza del gup Marina Tommolini. Il campanello che annuncia l’inizio dell’udienza, a porte chiuse per via del rito abbreviato, e’ suonato intorno alle 9.30: sono entrati gli avvocati di Salvato Parolisi, Nicodemo Gentile e Walter Biscotti, l’avvocato di parte civile Mauro Gionni e i familiari di Melania Rea, fratello, padre e zio. I legali del caporalmaggiore, arrivato alle 9 con un cellulare della Polizia Penitenziaria, esporranno le rispettive conclusioni chiedendo l’assoluzione piena di Parolisi. Dopo le eventuali contro repliche dei pm e dell’avvocato di parte civile, il gup si chiudera’ in camera di consiglio.
“Il primo pensiero in questo momento e’ per mia nipote, attendiamo fiduciosi nella giustizia”. E’ la breve dichiarazione che il fratello di Melania Rea, Michele, ha rilasciato in una breve pausa che si e’ concesso dall’udienza in corso al tribunale di Teramo. Nell’aula Falcone e Borsellino il gup Marina Tommolini sta ascoltando le conclusioni di uno degli avvocati di Salvatore Parolisi, Nicodemo Gentile. A seguire tocchera’ all’altro legale del caporalmaggiore, Walter Biscotti, prendere la parola per chiedere l’assoluzione piena del su assistito. Il pm Davide Rosati e l’avvocato di parte civile, Mauro Gionni, hanno deciso di contro replicare prima che il gup Tommolini si chiuda in camera di consiglio.
Salvatore Parolisi e’ stato fatto scendere da un cellulare della Polizia Penitenziaria all’interno del parcheggio del tribunale per poi avviarsi a piedi verso il retro accompagnato da 4 agenti. Secondo chi è riuscito a vederlo da lontano, indossava un giubotto che sembrava di pelle e dei pantaloni che sembravano jeans.
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