Eugenio Coccia: ecco il “Gran Sasso Institute”, un progetto per i giovani scienziati abruzzesi


gr-sasso-lato-teramoTeramo -( di Nicola Facciolini) – Gran Sasso Institute è il grande progetto abruzzese del Governo e dell’Osce per i giovani scienziati abruzzesi dell’Università di L’Aquila: annunciato da Eugenio Coccia, direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell’Infn. Sarà l’Accademia delle Scienze d’Abruzzo, il tempio della libera ricerca fondamentale e tecnologica. Lorenzo Del Boca: “Premio Giornalistico a Roma per i migliori giornalisti che hanno raccontato il sisma di L’Aquila”.
Sarà la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati d’Abruzzo, sul modello della Sissa di Trieste, fondata all’indomani della catastrofico terremoto friulano. E’ il “Gran Sasso Institute” dell’Università di L’Aquila, il grande progetto abruzzese presentato dalle autorità aquilane al governo Berlusconi (il primo tra i nove progetti italiani inseriti nell’elenco delle iniziative di sviluppo che molto probabilmente saranno finanziate dall’Osce) per la formazione dei giovani scienziati. Un incentivo non solo per l’Università di L’Aquila e il suo polo tecnologico, ma per l’Abruzzo intero. Il progetto è stato annunciato da Eugenio Coccia, direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell’Infn, direttamente ai teramani dallo scenario della 14ma edizione Vetrina del Parco in Montorio al Vomano. Progetto “benedetto” dal ministro Tremonti in cerca di progetti scientifici e tecnologici da finanziare. Sorgerà negli ex cantieri Cogefar all’imbocco del traforo del Gran Sasso, lato L’Aquila, presso Assergi, con un’importante succursale teramana nella Città della Scienza (Galileium). Una vera e propria Accademia delle Scienze d’Abruzzo, il tempio della libera ricerca fondamentale e tecnologica.
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Il progetto è in via di rapida definizione. Nell’intensa e partecipata (assente per impegni il capo della protezione civile Guido Bertolaso, invitato alla manifestazione) La Vetrina del Parco, dedicata a tutti i terremotati abruzzesi, il sindaco di Montorio, Alessandro Di Giambattista, ha ricordato che “quella di quest’anno resterà un’edizione memorabile ed influenzerà il futuro della manifestazione, per i grandi contenuti culturali, per il prestigio degli ospiti, per aver saputo richiamare l’attenzione del folto pubblico sui convegni oltre che sulla parte gastronomica e spettacolare”. Ad avvalorare la manifestazione, i due convegni che hanno visto diverse personalità discutere dell’urgente necessità di sviluppo delle risorse umane. Sia nelle politiche del Parco sia nelle prospettive di ricostituzione della sua comunità sia nelle politiche turistiche compatibili sia negli importanti programmi per il futuro di L’Aquila e dell’Abruzzo, all’indomani del terremoto del 6 aprile. Il Gran Sasso è uno, il Gran Sasso unisce, non separa.
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“Mi sembra significativo – ha sottolineato il Commissario straordinario dell’Ente Parco, Arturo Diaconale – che proprio dalla Vetrina di Montorio siano stati lanciati progetti come quello del Gran Sasso Institute presentato dal Direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Eugenio Coccia e dal sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, e il Premio Giornalistico accolto dal Presidente dell’Ordine, Lorenzo Del Boca, con cui premieremo a Roma i giornalisti che hanno raccontato il sisma di L’Aquila. Sono progetti ambiziosi in cui il territorio sfida in un certo senso l’emergenza rilanciando”. Molto soddisfatto della Vetrina del Parco anche il presidente dell’associazione organizzatrice “Il Chiostro”, Maurizio Di Giosia. Che ha ringraziato “L’Aquila Rugby” per aver donato a Montorio un’emozionante giornata di sport e l’occasione di un gemellaggio simbolico intensamente vissuto tra le due comunità. “L’edizione 2009 della Vetrina del Parco – ha affermato Di Giosia – è stata caratterizzata da una partecipazione di pubblico eccezionale. Le scelte strategiche e culturali si sono rivelate giuste: dall’organizzazione delle sezioni gastronomiche alla riproposizione del fascino di antichi mestieri, dai convegni agli spettacoli alle mostre, tutto ha trovato uno speciale equilibrio”.
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Forte di una grande partecipazione di pubblico, di personalità istituzionali e culturali di rilievo, del sostegno e della collaborazione dell’Ente Parco con cui ha perfezionato una sostanziale sinergia di intenti, la “Vetrina del Parco” è divenuta “laboratorio di idee e progetti per il futuro del territorio protetto”. Così l’ha definita il sindaco Di Giambattista.
(Nelle foto: Suggestive immagini del Gran Sasso , versante adriatico, emblema della Sissa di Trieste e il prof. Eugenio Coccia)


08 Settembre 2009

Categoria : Scienze
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