Grandi Rischi, scomodato… Galilei


L’Aquila – LA FURIA DEI DETRATTORI DEI GIUDICI NON HA LIMITI, CONTINUANO EQUIVOCI E MENZOGNE – SPERIAMO CHE LA PROCURA RACCOLGA MATERIALE PER UN’AZIONE LEGALE – Sta assumendo toni e livelli parossistici la incredibile bordata di critiche alla sentenza di condanna della Commissione Grandi Rischi. Da ogni parte si levano invettive, tutte regolarmente basate su falsi presupposti (processo alla scienza e condanna per non aver previsto il terremoto aquilano) e tutte utili solo a rivelare il pauroso livello di disinformazione, ipocrisia e approssimazione che domina ormai questo paese, capace solo di schierarsi da una parte o dall’altra, senza mai documentarsi o approfondire. La politica inquina e avvelena tutto, ma abbiamo superato limiti che non si credevano possibili.
Presi da soprassalti culturali, ora alcuni scomodano persino Galilei… e siamo davvero al colmo. Tanto più se a farlo sono addirittura componenti del governo.
“Hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente a questa sentenza e’ quello di Galileo Galilei”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini ha commentato la condanna in primo grado degli esperti della commissione grandi rischi. Parlando davanti alla commissione ambiente della Camera dei Deputati, il ministro ha aggiunto: “in questa vicenda e’ stata attribuita ad una valutazione scientifica un valore ordinativo. Questo e’ assurdo. Per questo – ha proseguito Clini – ho ritenuto di non dover accettare le dimissioni di De Bernardinis”. Augurandosi che la sentenza “venga ribaltata in appello”, il ministro ha precisato che “non si tratta di una polemica nei confronti della magistratura” ma che esiste un pericolo concreto di vedere condannate tutte le previsioni avanzate da parte degli scienziati.
(Ndr) – Ci auguriamo che qualcuno, in Procura o in tribunale, a L’Aquila, si stia preoccupanto di raccogliere tutte le dichiarazioni, le bugie, le falsità, le mistificazioni della verità sia su alcuni giornali e in tv, sia dalle bocche improvvide e spesso anche semplicemente sciocche, che sono in circolazione da almeno 48 ore, anche da qualche testata internazionale evidentemente non avvezza alla verifica delle notizie, il più grande peccato per un giornalista. Particolarmente urticanti e spiacevoli le prese di posizione di taluni avvocati, tra i quali primeggia il lumninare Alfredo Biondi. Irridente e sarcastico, ma stavolta per niente apprezzabile. Speriamo che un giorno, ad acque calme, tutto ciò costituisca il solido basamento per un’azione legale nei confronti di autentici diffamatori e falsari.


24 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
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