Marocchino eroe, permesso provvisorio
L’Aquila – La burocrazia ha partorito un miracolo: può rimanere nella Marsica senza timore di essere arrestato il marocchino che ha salvato la vita a tre persone, finite in auto in un canale di irrigazione nel Fucino, presso S.Benedetto dei Marsi. Il permesso concesso dalle autorità all’uomo, che ha 48 anni, è comunque provvisorio, in attesa che un’altra burocrazia – quella ministeriale – emetta a sua volta un permesso di sei mesi per il marocchino. L’uomo è da vent’anni in Italia, ma non ha mai goduto di una regolarizzazione e di un lavoro di cui vivere da persona perbene, quale si è dimostrato. Le burocrazie si sono mosse velocemente solo dietro autorevoli pressioni, la più decisa delle quali l’ha esercitata il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo. I permessi, tuttavia, sono sempre scartoffie equivalernti al precariato: attenuano i problemi, non li risolvono. Il marocchino è un uomo coraggioso e civile, ha diritto di cittadinanza, ad un lavoro e ad una casa dignitosa. Ha salvato tre vite. Si alzi in piedi chi ha fatto altrettanto.
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