Grandi Rischi (3): qualcuno ha capito…
L’Aquila – PRC: NESSUNO PROCESSO ALLA SCIENZA – ENTRO IL 22 GENNAIO MOTIVAZIONI SENTENZA – Nella ridda scomposta di commenti sulla sentenza del tribunale aquilano, c’è per fortuna qualcuno, in politica, che dà segni di… aver capito come stanno le cose. “La superficialita’ con cui si sta commentando la sentenza sulla commissione grandi rischi e’ molto grave: non c’entra nulla il ‘processo alla scienza’, la condanna non e’ stata emessa perche’ ‘non fu previsto un terremoto’. La condanna riguarda le negligenze da parte della commissione, che diede improprie rassicurazioni alla popolazione, cittadini che andarono a dormire nelle proprie case piuttosto che all’aperto perche’ rassicurati da una commissione di scienziati. Se i terremoti non possono essere previsti, perche’ rassicurare?” E’ quanto afferma Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-Fds.
Intanto, gli avvocati difensori dei sette esperti della Commissione Grandi Rischi hanno previsto la fissazione del processo d’appello tra l’autunno e la fine del 2013. Qualcuno, come l’avvocato Marcello Melandri, difensore di Enzo Boschi, ha annunciato di aver iniziato a lavorare sul ricorso. Infine fissato al 22 gennaio 2013 il termine della presentazione da parte del giudice unico del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, della motivazione della sentenza di condanna per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni gravi.
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