Camillo Valentini, un morto innocente
Roccaraso – L’ex sindaco di Roccaraso, morto suicida in carcere a Sulmona nell’agosto 2004, era in prigione, ma da innocente. E’ morto per la disperazione di doversi trovare in carcere, senza aver commesso alcun reato. E’ la pesante accusa dell’associazione consumatori Codacons, mossa oggi durante una conferenza stampa e fondata su fatti concreti. Tutti i procedimenti penali e i vari ricorsi avviati contro Valentini sono risultati infondati: è stato prosciolto da tutte le accuse e i sospetti e il suo modo di agire dal sindaco della cittadina, in cui da sempre si intrecciano grandi interessi di natura speculativa ed edilizia, risulta oggi – a cinque anni dalla morte – fu corretto e lineare. Per il Codacons un’ingiustizia e una persecuzione contro chi aveva solo agito rispettando le regole e non resse all’umiliazione di ritrovarsi in carcere. L’arresto fu richiesto e concesso dalla magistratura di Sulmona, che indagava su alcune discusse vicende avvenute a Roccaraso. Per restituire la vita a Valentini è tardi. Per restituirgli l’onorabilità non ancora, per quanto possa valere ora che non c’è più.
Non c'è ancora nessun commento.