Loro vogliono solo lavorare: la politica se ne faccia carico ma finalmente con serietà


Pescara – (di Stefano Leone) – La politica è anche questo. Non esserci quando ti aspetti ci sia. Quando, chi dalla politica si attende segnali forti, spera in testimonianze vere. Ma la politica sa bene quando e come deve intervenire. Sceglie tempi e modi, mai lasciando al caso presenze o assenze, calcolando con scienza esatta quando e se deve esserci oppure no. Peccato che tutto questo saper fare non coincide con le aspettative degli elettori che, tenuti in considerazione in campagna elettorale, vengono sistematicamente disconosciuti, salvo momenti di demagogica attenzione interessata. La manifestazione dei pescatori di Pescara, svoltasi con una fiaccolata che comprendeva in se tutta la composta e civile disperazione di una categoria martoriata nella dignità del suo lavoro, ha sperimentato quanto la politica sia scientifica, sulla propria pelle. La relativamente lunga lista, che i comunicati stampa ufficiali hanno divulgato sulle presenze della politica, è di gran lunga inferiore al chiassoso fragore dell’elenco degli assenti. E’ un dato vero quello sull’elencazione della presenza di esponenti di maggioranza, Sindaco in testa, e opposizione uniti nell’intento; altrettanto vero che l’Ente Provincia, con il suo Presidente in testa, ha presenziato in maniera forte ma elementi di delusione, di sorpresa e perché no di contenuta amarezza sono derivati dal fatto che la politica è mancata ad un appuntamento nel quale avrebbe dovuto dare il segnale forte della sua presenza. Per la categoria dei marittimi e per dare seguito ai fiumi di parole sul problema porto e non ancora risolto. Insomma, avrebbero dovuto omaggiare la paziente compostezza di gente che sta sopportando sacrifici enormi senza alzare la voce. Dell’assenza di presenze della politica parlamentare, si è lamentato anche il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa che, nel suo intervento sul palco, al termine della fiaccolata, ha lamentato l’assenza dei parlamentari abruzzesi, (presente solo Vittoria D’Incecco del PD che, invitata peraltro a salire sul palco da Testa, ha deciso di non farlo), in un momento nel quale si sarebbe dovuto fare quadrato intorno alla categoria dei marittimi pescaresi. Una lancia va spezzata per il Sindaco Luigi Arbore Mascia e per il Presidente della Provincia Testa, (ricordiamo ex Commissario per il dragaggio dimissionario nel maggio scorso), i quali da tempo ci stanno mettendo la faccia e, nei loro interventi al termine della manifestazione hanno dato fondo con passione al loro senso di impegno al di la dell’incarico istituzionale. I loro tono nell’intervento è stato più passionale che impregnato di costruita sobrietà e questo è stato un dato apprezzato. Altra assenza pesante è stata quella del rappresentante del Governo nella Provincia, il Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono. La nota ironica, se così vogliamo dirla, è stata che il Sottosegretario del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture Improta, era nella vicina Francavilla per un convegno. Non sarebbe stato fuori luogo se, avesse presenziato godendo della costatazione, fra l’altro, che la sobrietà non circola solo nei sontuosi corridoi dei palazzi della politica ma anche fra categorie di lavoratori come i marittimi pescaresi i quali, pur nel disperato desiderio di far sentire la propria voce, mantengono il loro disappunto entro canoni di civiltà assoluta. Sarà il caso, però, che di questo si prenda atto ma non si approfitti. La pazienza e la sopportazione hanno un limite. Per tutti. Non vorremmo se ne approfittasse.


21 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
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