Onorevole Sassoli, ci dia una mano lassù


sassoli-con-la-pezzopaneL’Aquila – Chi megliio di un deputato europeo, per di più ex giornalista tra i migliori del TG1, particolarmente toccato dalla tragedia aquilana, può darci una mano a Bruxelles? David Sassoli, naturalmente, e a lui ha pensato subito Stefania Pezzopane, che come sempre va sul concreto. Politica sì, ma meglio se accanto ad un amico. David Sassoli non se lo è fatto chiedere due volte, e questa mattina è arrivato a L’Aquila, accolto da amministratori provinciali e mondo imprenditoriale. A lui hanno spiegato la situazione senza mezzi termini Antonio Centi (piccoli comuni), Luciano Mari Fiamma (piccole e medie imprese), Confcommercio, sindacati, professionisti, esponenti del mondo economico e produttivo della città e del cratere sismico. Sassoli ha preso appunti, ha garbatamente risposto a tono, ha garantito un’azione politica del suo gruppo parlamentare europeo (il PD), ha spiegato cosa bisogna fare e come farlo, senza polemizzare ma badando a muoversi su terreni percorribili.
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“Polemizzare non ci conviene – ha detto sorridendo – perchè dell’Europa abbiamo bisogno”.
Infatti, ha spiegato la Pezzopane, le azioni da svolgere riguardano prima di tutto la zona franca, poi i fondi sostegno e infine lo strumento chiamato 87-2-b, astrusa sigla dietro la quale si cela la possibilità di ottenere aiuto dall’Unione Europea. Sì, perchè in definitiva di soldi si tratta: da non pagare eliminando le tasse e da ottenere seguendo vie e procedure che l’Europa prevede nei suoi regolamenti. La Pezzopane, come Mari Fiamma e gli altri, non usa eufemismi: le nostre imprese non lavorano, stanno chiudendo e impoverendo. I dati sono preoccupanti e gravi. La cassa integrazione e la disoccupazione crescono. Le aziende locali chiudono e per la ricostruzione si usano imprese esterne magari dotate di personale giunto da fuori. Tali imprese lavorano, prendono soldi e sicuramente quasi tutte dopo andranno via. “Ce la mettono tutta per lasciarci in braghe di tela” ha detto chiaramente Mari Fiamma, secondo il quale si va verso l’apocalisse economica. Non è il solo a pensarla così e non esagera affatto: se non è morta di terremoto, la città sta morendo economicamente. Centi ha lanciato l’idea di un centro nazionale di studi su nuovi materiali e tecniche costruttive, da istituire nella zona con l’aiuto dell’Europa.
Sassoli ha preso nota di tutto, ha promesso che farà la sua parte. Non abbiamo deputati europeio abruzzesi, così come non abbiamo aquilani in giunta regionale. A proposito, sapete chi non c’era proprio? La Regione. Sono in ferie. Alle facce di bronzo non è noto alcun limite, si sa. (Nella foto: L’on. Sassoli con la Pezzopane oggi all’ANCE, e sotto l’ex giornalista assediato da taccuini e telecamere)


07 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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