Molti alias, molti sfruttamenti: arrestato
Pescara – Si faceva chiamare con molti nomi e nomignoli, tra i quali quello sicuramente ad effetto di Berlusconi. Un piccolo boss che spadroneggiava e intimoriva nel mondo delle “lucciole” della pineta e degli appartati viali alberati tra Pescara e Francavilla. Sfruttava e taglieggiava, dice l’accusa, giovani prostitute romene, facendosi pagare una sorta di tassa per ogni sera di lavoro. Per questo e’ finito in manette, ad opera della squadra mobile, il “boss” della pineta D’Avalos, V.V., alias “Badea”, alias “Berlusconi”, domiciliato a Francavilla al Mare. A disporre l’arresto e’ stato il gip Maria Michela Di Fine su richiesta del pm Mirvana Di Serio. I reati di cui e’ accusato sono favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione continuata (consumata e tentata) e falso.
Alla vista degli agenti l’uomo, che ha 34 anni, ha tentato la fuga ma e’ stato catturato e condotto in carcere. Gia’ in passato ha avuto problemi con la giustizia. Nel 2007 e’ stato arrestato sempre dalla Squadra Mobile per aver abusato sessualmente di una sedicenne romena, ospite di un centro di accoglienza per minori a Pescara, tentando di avviarla alla prostituzione. Per questi episodi lo straniero e’ stato condannato nel 2010 dal Tribunale di Pescara a 6 anni di reclusione.
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