Muti commuove e sospinge alla rinascita


1c09353b87b9c7801L’Aquila – La musica riesce a commuovere, a trascinare, a imprimere nei cuori (anche di chi non ama e non segue la “grande musica”) un’emozione profonda, una spinta ad esserci, e quindi anche a rinascere: nonostante tutto. Ha ragione chi, come la presidente Pezzopane, ha detto oggi che per risorgere la cultura è uno strumento essenziale. Ne hanno avuto la prova stasera i tanti che hanno assistito al concerto diretto da un grande, davvero grande maestro Muti. E’ stato lui, infatti, con un concerto in Piazza 6 Aprile, presso la Scuola della Guardia di Finanza all’Aquila, a chiudere “Campi Sonori – prologo della rinascita”, la rassegna itinerante promossa da Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali e dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio in collaborazione con la Regione Abruzzo, la Provincia e il Comune de L’Aquila. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che all’iniziativa aveva gia’ conferito l’ Alto Patronato, ha assistito al concerto. Muti ha diretto una compagine sinfonico corale costituita appositamente da musicisti dell’intera regione. Il programma del concerto, aperto con l’inno di Mameli, vede l’esecuzione di musiche di Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi. Molte le ragioni della commozione delle migliaia di persone per l’ascolto di “Casta Diva”, aria celeberrima dall’opera Norma di Vincenzo Bellini. Queste pagine sono quasi sembrate di essere state scritte per il concerto dell’Aquila. Piu’ che mai la preghiera di Norma, sacerdotessa sospesa tra la passione d’amore e il desiderio di pace, si e’ alzato verso la Luna per chiederle di “spargere in terra quella pace/che regnar tu fai nel cielo”.
Piazza 6 aprile 2009 e’ diventata, da cinque mesi, il luogo d’incontro di quanti vivono all’Aquila i tempi difficili e duri del dopo terremoto. E’ stata chiesa, piazza, aula assembleare, sede di un vertice internazionale, crocevia di persone impegnate nei soccorsi e nei cantieri delle nuove case e di altre alla ricerca di informazioni e indicazioni per riprendere a vivere. E’ stata il luogo dell’addio alle vittime del terremoto, 307 persone morte tra le macerie, lì salutate con un funerale solenne.
Oggi entra a far parte della storia culturale d’Italia con questo concerto irripetibile, che grazie alla generosita’ di Riccardo Muti ha ridato voce alle prestigiose Istituzioni musicali aquilane e al monito solenne che sale dai loro strumenti e dalle loro voci, un invito pressante, quasi un ordine impartito dal cuore, di non smettere neppure un istante di lavorare alla ricostruzione dell’Aquila e dei centri colpiti dal terremoto facendone un motivo di impegno corale per lo Stato, per gli Aquilani e le loro Istituzioni di governo, per la societa’ civile, per tutti coloro che possono dare al futuro di questa terra il contributo di professionalita’, di capacita’, di sensibilita’, d’esperienza raccolto in passato. Il programma della serata si e’ aperto con brani dalla Norma di Vincenzo Bellini: Sinfonia, Ite sul Colle, O Druidi, Sediziose Voci e Casta Diva. Di Giuseppe Verdi sono state poi eseguite: da La Forza del destino (Sinfonia, Il santo Nome e La vergine degli angeli), la Sinfonia de I Vespri Siciliani e dal Nabucco la Sinfonia e il coro del Va pensiero. Le voci soliste saranno quelle di due fuoriclasse come Teresa Romano (soprano) e Ildar Abrazakov (basso). Con loro Alessandro Valentini (baritono). Il concerto e’ stato reso possibile dall’impegno dei musicisti dei ” Solisti Aquilani”, Societa’ Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra Giovanile Abruzzese, Associazione Corale “Gran Sasso”, Corale L’Aquila, Associazione Musicale “Schola Cantorum S. Sisto”, Associazione Musicale “Corale 99″ , Coro del Teatro Marrucino . Sono stati ben 44 gli eventi di musica, teatro e danza della rassegna che in questi ultimi mesi hanno “tracciato un percorso per favorire la rinascita delle arti in Abruzzo” con artisti famosi- da Gilberto Gil ,Vinicio Capossela , Stefano Bollani, Renzo Arbore a Roberto Benigni e Carlo Verdone, che hanno aderito all’iniziativa a titolo completamente gratuito. Altri concerti e altre iniziative artistiche, umanitarie, sportive, giornalistiche, si sono avute ovunque in Italia e all’estero. Presenti accanto ai terremotati a L’Aquila il papa, due volte Napolitano, 21 volte Berlusconi, ministri e politici di ogni estrazione, e naturalmente tutti i grandi della Terra per il G8 di luglio.
(Nella foto: Il Maestro Riccardo Muti)


06 Settembre 2009

Categoria : Cultura
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