Mare sicuro, bilancio di una stagione
Pescara – (di Stefano Leone) – ESTATE BOLLENTE MA TANTI OMBRELLONI CHIUSI – (Foto di Massimo Leone) – Gli obiettivi raggiunti dalle specifiche componenti operative della Guardia Costiera, nell’ambito dell’attività “Mare sicuro 2012” sono state specificate e dettagliatamente elencate dal Direttore Marittimo dell’Abruzzo e Molise Capitano di Vascello (CP) Luciano Pozzolano (foto).
- Comandante che estate è stata quella trascorsa?
“E’ stata una estate molto lunga e molto calda; hanno fatto da padrone gli incendi e la crisi per cui questo, ha inciso notevolmente sulla presenza dei bagnanti sulle spiagge. Le presenze si sono confermate forti solo nei fine settimane. Sostanzialmente dal lunedi al giovedi moltissimi ombrelloni rimanevano chiusi”.
- Comandante Pozzolano la notevole diminuzione di presenze non ha però influito direttamente sulla diminuzione del vostro impegno operativo.
- “No assolutamente, l’impegno delle nostre componenti operative, ma anche logistico-amministrative non hanno mai abbassato la guardia; i dati sono molto confortanti perché la politica che abbiamo adottato quest’anno è stata quella della prevenzione in luogo della repressione che, è stata applicata laddove il caso particolare non lasciava transigere; sono stati casi limiti a fronte di comportamenti palesemente contrastanti con le norme”.
- Parliamo di sicurezza; come sono andate le cose?
- “Possiamo con soddisfazione affermare che è stata una buona situazione sotto il profilo della sicurezza; abbiamo annoverato fortunatamente pochi annegamenti e di questo siamo confortati mentre per gli infortuni abbiamo registrato casi assolutamente non gravi e questo grazie anche all’azione di prevenzione di cui accennavo prima”.
I controlli a livello di Direzione Marittima, quindi non solo Abruzzo ma anche Molise, sono stati oltre 16mila; concentrati sulla pesca da diporto, l’ambiente, il demanio e il traffico mercantile. Per ciò che riguarda l’aspetto ambientale gli uomini della Guardia Costiera sono stati particolarmente sensibili alle innumerevoli segnalazioni giunte per l’inquinamento di vari tratti di costa. Per la pesca i controlli sono stati innumerevoli soprattutto per i diportisti che, allettati dalla possibile cattura del tonno rosso, specie protetta, non hanno evitato il rischio di sanzioni pur di fare buon bottino.
- Comandante torniamo al soccorso in mare; quanti gli interventi effettuati?
- “Specificatamente per il soccorso a persona sono stati effettuati 103 interventi nei confronti di diportisti in difficoltà, 25 invece sono stati per i bagnanti. Circa 30 imbarcazioni soccorse per avaria mentre un paio di interventi sono stati diretti a imbarcazioni arenate”.
Potrebbe apparire paradossale o ironico ma anche gli incendi hanno contribuito ad aumentare l’impegno operativo di chi in acqua ci vive. A causa del cospicuo numero di incendi verificatisi, gli aeroplani antincendio, (i Canadair gestiti da società privata per conto della Protezione Civile), hanno effettuato innumerevoli “touch and go”, (tocca e vai), in mare per il rifornimento di acqua. La Guardia Costiera ha vigilato sulle zone di pescaggio onde evitare problemi, causa eventuali transiti di imbarcazioni, ai velivoli in rifornimento idrico.
- Comandante Pozzolano, voi fate anche pattugliamento a piedi sulle spiagge; qual’è l’atteggiamento comportamentale che avete riscontrato da parte dei cittadini? C’è un’accresciuto senso del rispetto di regole e regolamenti anche in momenti di svago e relax come possono essere le giornate al mare?
- “Sicuramente c’è una maggiore presa di coscienza ma è altrettanto vero che c’è anche tanta maleducazione. Questo è riferito soprattutto, quasi come ogni anno, a segnalazione di persone che usano invadere, con attività di gioco, tratti di bagnasciuga destinati al passeggio; attività motorie che sono disciplinate da ordinanze e regolamenti, con spazi destinati appositamente, che invece vengono svolte sul bagnasciuga creando, oltre che dissidi con altri bagnanti, anche pericolo all’incolumità altrui. Atteggiamenti oltre misura sono stati comunque repressi senza giustificazione alcuna”.
Per ciò che concerne, invece, il servizio del Nucleo Aereo, l’operatività è a più ampio raggio rispetto a quella illustrata fin’ora, più legata alla questione locale. Il servizio è funzionale al controllo della navigazione e della pesca ad ampio raggio; i pattugliamenti degli ATR42 biancorossi vengono assegnati dalla Centrale operativa di Roma hanno riguardato, e riguardano, un lungo tratto di Adriatico che va ben oltre il confine della Direzione Marittima Abruzzo e Molise. Il servizio aereo Guardia Costiera, svolto nell’arco di tutto l’anno ma in estate ancor di più, è mirato anche al controllo del fenomeno dei migranti clandestini. 30 minuti al “pronti via” dal momento della chiamata. I velivoli sono equipaggiati per “search and rescue”, (ricerca e soccorso), con zattere di salvataggio abilitate al lancio e strumentazione per individuazione di target mobili in mare come, ad esempio, imbarcazioni. Equipaggio composto da 7 membri. L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente della sezione di Pescara, della Società Nazionale di Salvamento Di Sante, che ha illustrato l’attività della sezione pescarese. 44 salvataggi effettuati, 93 interventi per ricerca persone scomparse.
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