Settembre, corsa zingari e Mastrogiurato


pacentro-corsa-zingari-setL’Aquila – L’estate abruzzese delle stranezze e delle tradizioni che davvero caratterizzano alcuni momenti dell’anno si conclude a settembre, oggi, con due manifestazioni davvero singolari.
La prima è la corsa degli zingari di PACENTRO, che fa da pendant, nel contenuto “forte”, con la festa dei serpari di Cocullo a maggio, come singolarità e caparbio sentimento di devozione religiosa. L’aspetto religioso è legato essenzialmente alla devozione per la Santa Casa di Loreto.
La tradizione vuole che circa sette secoli fa, durante la seconda traslazione della Santa Casa da Trasatto, nella ex Jugoslavia, a Loreto Marche da parte degli angeli, essa abbia “fatto tappa” a Pacentro, su colle Ardingo. Il culto per la Vergine cominciò a diffondersi in paese a partire dalla seconda metà dei ’500.
Ne dà testimonianza un documento del Catasto Generale di Pacentro del 1577, in cui veniva confermato il culto della Vergine ed elencate le proprietà dei benefici dedicati alla Madonna.
Oggi di tutto ciò resta la corsa, che si ripete nella prima domenica di settembre: stoici ragazzi del posto corrono a piedi nudi per una decina di minuti, su sassi, sterpi, spini, ferendosi anche molto dolorosamente le piante dei piedi. E’ una prova di devozione e di resistenza al dolore.I piedi feriti vengono curati subito dopo la corsa, e talvolta le ferite restano a lungo. Ma per la vergine si fa questo e altro… I turisti seguono numerosi la prova, qualcuno anche con meraviglia e qualche disappunto.

lanciano-mastrogiurato-2A LANCIANO c’è invece il Mastrogiurato, con solenne investitura (sempre oggi prima domenica di settembre), un grande corteo in costume, musiche, danze, curiosità e sciamare di popolo e turisti. In competizione gli antichi quarti della città. Il Mastrogiurato, un cittadino illustre che resta in carica per un anno. Una sorta di capo della città, in memoria di quanto avveniva nei secoli del tardo Medio Evo, quando Lanciano era centro rinomato e frequentato di fiere e mercati. Occorreva un magistrato con pieni poteri per imporre regole e ordine, ed era appunto il Mastrogiurato. La festa frentata è sontuosa, spettacolare, piace alla gente e insegna anche un po’ di storia, cosa che non guasta di questi tempi.
(Nelle foto: Sopra i piedi massacrati di un partecipante alla corsa degli zingari di Pacentro – Sotto l’imponente corteo del Mastrogiurato a Lanciano)


06 Settembre 2009

Categoria : Cultura
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