BCC Val Vibrata, chi l’ha vista?


Colonnella – Scrive Stefano Flaiani (La Destra Val Vibrata): “L’On.le Di Stanislao dopo le vicissitudini delle centrali a biomasse, alla cui autorizzazione unica Regionale nessun Politico ha chiesto quanto poteva “lucrare” la Comunità di Colonnella – in forza delle misure compensative – da una autorizzazione subìta da un Ente sovraordinato, risulta nominato dalle agenzie di stampa solo in occasione delle sue dimissioni silenziate .
Ma noi vorremmo sapere che fine ha fatto la BCC Val Vibrata . Dallo stesso sito dell’On.le Di Stanislao si fa menzione della “nascente” BCC, ma non si fa menzione che da due anni e più, non se ne parli più.
Vorremmo anche sapere che fine hanno fatto gli oltre 2 milioni di euro raccolti dagli oltre 300 soci. Sono stati restituiti?
Sicuramente gli oltre 300 soci non hanno bisogno dell’aiuto di noi de La Destra per vedere tutelati i propri diritti, ma noi de La Destra chiediamo di conoscere il perché l’idea di una BCC, ovvero di una Banca che, per statuto, non ha fini di lucro, l’idea di una Banca locale che potrebbe, che se veramente realizzata, riuscire ad incentivare una economia morente, una idea che, almeno potenzialmente, avrebbe potuto fare del bene alla Comunità Vibratiana, è naufragata prima del “varo”.
Come non abbiamo creduto ad un ritorno ambientalista dell’On.le Di Stanislao, oggi non crediamo che la realtà della BCC Val Vibrata si realizzi, almeno in un prossimo futuro.
Ancor prima di incentivare o provocare la nascita di una banca, bisogna pensare VERAMENTE al bene di ogni Cittadino. Quali soldi verranno “messi in banca” se i soldi non ci sono? Quali attività potranno essere incentivate se quelle attuali stanno chiudendo tutte?
Lo stesso Sandro Pertini affermò che “quando un governo non fa ciò che vuole il Popolo, va cacciato anche con mazze e pietre”. Fra pochi mesi gli Italiani torneranno ad essere gli artefici del proprio destino. Nessuno che abbia anche solo un pur minimo rapporto con la realtà quotidiana, potrà votare per quelli che si riempiono la bocca di autoproclamazioni, e nel contempo affamano gli Italiani.
È assurdo che dietro al “tanto nulla cambia” alcuni non intendono andare a votare o, addirittura, votano i servi delle banche.
Mi auguro che nessuno sia tanto irresponsabile di votare per quei parlamentari che hanno, ALL’UNANIMITA’, votato la “legge mancia”. Ovvero l’aumento delle LORO indennità da 50 milioni a 150 milioni.


18 Ottobre 2012

Categoria : Politica
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