“Roccaraso, sistema tra i primi in Italia”
Roccaraso – Sul progetto Castel di SAngro-Aremogna era necessario istituire un tavolo di concertazione. “Ritengo siano alquanto paradossali e fuori luogo le parole del primo cittadino di Castel di Sangro riguardo gli imprenditori del Comune di Roccaraso ”: è quanto dichiara Alessandro Amicone, dirigente provinciale del PDL di L’Aquila, in seguito all’incontro tenutosi ieri a Castel di Sangro dal titolo “Alto Sangro, da dove ripartire?” e che ha visto al centro del dibattito anche la questione del collegamento sciovia rio tra Castel di Sangro e l’Aremogna.
“Trovo che gli imprenditori di Roccaraso, negli ultimi anni, abbiano più che investito nelle loro aziende, in primis i commercianti; penso soprattutto ai giovani che con coraggio e professionalità hanno dato vita a piccole eccellenze nel territorio, dando continua e nuova linfa a quel sistema turistico chiamato Roccaraso, piccolo paese montano che ha dato vita ad un sistema turistico-imprenditoriale tra i più importanti d’Italia e dal quale traggono benefici non solo l’intero Altopiano delle Cinque Miglia, ma anche e soprattutto il centro commerciale di Castel di Sangro.”
Della stessa opinione Cristian Di Sanza, presidente dell’Associazione ROCCARASOè, che aveva acceso i riflettori sul contestato progetto Castel di Sangro-Aremogna, il quale aggiunge: “Il fatto che dopo di noi anche l’Associazione ambientalista Il Nibbio e adesso anche il Parco d’Abruzzo si esprimano negativamente sul progetto la dice lunga sul malcontento che questo sta generando non solo nei cittadini di Roccaraso, ma in generale nel territorio”. “Sarebbe stato opportuno”, hanno dichiarato infine congiuntamente Amicone e Di Sanza, “un tavolo di concertazione con le realtà esistenti all’interno della Comunità Montana, prospettando loro quali sarebbero stati i vantaggi per l’intera zona; ciò non è stato fatto ed il motivo è senza dubbio evidente”.
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