Vergogna, vergogna, vergogna!


L’Aquila – (di Paolo Vecchioli, avvocato) – Mai avrei pensato che Fabrizio De Andre’,anche per suoi orientamenti sinistri,potesse in qualche modo ispirarmi una riflessione e mi ricredo riascoltando la sua ballata sul giudice/nano,cioè sulla giustizia che da qualche tempo mi ritorna in mente.
Provo profonda vergogna come avvocato ed almeno due mattine a settimana profondamente,quando i carri bestiame che trasportano detenuti,alcuni anche in attesa di giudizio e potenzialmente innocenti, arrivano nell’attuale sede del Tribunale in Bazzano in mezzo agli innumerevoli utenti della giustizia ( sic.) e vengono scaricati incaprettati ed al guinzaglio per essere trascinati previo giro dal piazzale in mezzo a due ali di spettatori, nell’aula che qualche genio ha ritenuto luogo di amministrazione della giustizia che fa scontare oltre alla pena comminata e/o da comminare anche l’altra accessoria mai comminata e comminabile,quella del ludibrio dell’esposizione alla folla,tra l’altro attonita.
Mi aspetto la solita tiritera che la sistemazione del Tribunale è provvisoria …..e che non ci sono altri modi per trasportare al guinzaglio i detenuti per fare giustizia ecc. ecc.
Balle e palle e vergogna perché la struttura di Bazzano (AQ) attuale sede del tribunale ha innumerevoli accessi ed anche aule con più ingressi che con un minimo di intelligenza organizzativa si potrebbero utilizzare per sottrarre al pubblico ludibrio,al trascinamento al guinzaglio e l’afflusso dei carri bestiame dei detenuti.
Il problema,evidentemente, è altro infatti i detenuti incaprettati sono normalmente brutti e cattivi,rom,extracomunitari,tossici/spacciatori e non sono telegenici e non fanno audience e non fanno vendere i giornali come processi di terremoto che fanno anche statistica e servono per la carriera e dove vediamo PM e giudici eleganti,griffati e firmati con espressione mistica ed avvocati incravattati con toga nuova e bavaglino candido insieme ad innumerevoli giornalisti che bivaccano e presenziano come le telecamere e descrivono e descrivono………
Stamattina cinque o sei carri bestiame hanno scaricato un popolo di incaprettati al guinzaglio di ineleganti e burbere guardie carcerarie forse stanche per la trasferta,incazzate per gli stipendi bassi e per i turni massacranti, per gli aumenti del costo della vita ecc. ecc. ,ma nessuna toga ha guardato,detto e visto nulla,nessun PM ha rilevato evidenze di irritualità se non altro regolamentari e nonostante la loro spiccata e certosina attitudine almeno a L’Aquila per i processi da sisma ed aliunde per quelli politici a dividere un capello in quattro ………
A metà mattinata e quando era rimasto un ultimo carro bestiame sono anche arrivati due giornalisti in altere occasioni molto più mattutini e sempre a caccia di processi di altisonanti ma che data l’ora tarda non hanno visto nulla anche perché nulla era particolarmente telegenico come la Commissione Grandi Rischi ed i crolli del terremoto ormai,però,nel novero delle statistiche e della casistica che fa audience per alcuni e carriera per altri.
Vergogna a L’Aquila si reitera questo ennesimo costume di inciviltà come nel vecchio palazzo di giustizia e si denuncia l’ennesima la violazione se non altro di regole preposte alla tutela della dignità dei cittadini anche se detenuti.
Chi dovrebbe vigilare e regolare anche le modalità di presentazione di incaprettati avanti al giudice?
Ci sono responsabilità ed a chi fanno capo ?
In difetto rimane il senso della ballata di De Andrè sul giudice/nano che è malevolo,volendo con ciò riferirsi alla giustizia,perché come nano ha il cuore è troppo vicino al buco del culo et absit injuria verbis .
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16 Ottobre 2012

Categoria : Senza categoria
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