Libertà di stampa…


L’Aquila – Scrive l’avv. Paolo Vecchioli: “Oggi in Italia non è più lecito rivolgersi alla magistratura per chiedere ragione di un torto e/o presunto tale se non si è di sinistra, gay, extracomunitario, femminista,proto e/o vetero comunista, sindacalista CGIL, socio delle Coop,animalista, più o meno iscritto al PD, amico di Travaglio & C., di Santoro, di Sofri, se non sei infame o almeno dissociato , ex terrorista ed assassino , ecc. ecc.

La magistratura arresta ad orologeria e dopo solleciti chi aggredisce un paio di gay mentre identica aggressione a chi non è gay non produce misura cautelare come è prassi.

Nel “Bel Paese” docet anche Dalema come novello difensore della libertà di stampa e proprio lui che ha passato gli ultimi tempi a querelare da Forattini in giù chiunque abbia osato fare il suo nome anche ma non solo ,per lo scandalo Coop.

Si ha la netta impressione che si può insultare , violare nella privacy, oltraggiare, importunare, entrare nella casa e nell’intimità, processare sui giornali anche per questioni familiari e annichilire perché divorziato solo Berlusconi e, se capita, qualcuno dei suoi più stretti collaboratori .

Anche adesso che lo scandalo delle donnine in Puglia si sta trasformando in un boomerang per Prodi & C. ( chi di spada ferisce, di spada perisce) .

Quindi, Santoro ha licenza di insultare insieme a Travaglio e sodali, Repubblica idem , RAI 3 con truppe cammellate al seguito può e deve farlo tutti i giorni, l’Unità nonostante in pre-fallimento idem, l’Avvenire con i chierichetti ai sacrestani arrapati dal fermento libertario per il nuovo messia già direttore di Avvenire e con vescovi che da qualsiasi lato insultano e lo difendono anche se semplicemente condannato per aver molestato ed insultato una signora come risulta per tabulas.

Peccato che quelle sciancate delle femministe ,ormai tutte in menopausa, non riescano più nemmeno a pensare figuriamoci ad incazzarsi perché un maschilista anche direttore di Avvenire impunemente e con licenza della santa e romana ecclesia insulta una donna e la minaccia forse in modo progressista e con licenza della stampa di regime, dei beceri baciapile che non lo escluderebbero dal passaggio sotto la Porta Santa nella Perdonanza terremotata de’ L’Aquila, ( vedremo il prossimo anno), mentre per il Berlusca “..non possumus..” perché divorziato e puttaniere.

Bene io non mi sono mai affannato né ho agognato a passare sotto la Porta Santa attraverso cui ho visto passare di tutto e di più e mi aspetto che passi anche Boffo prima o poi.ma Feltri no .

E’ normale insultare le donne ,anche se ne capisce bene il motivo, se sei sacrestano e dipendente della CEI ; essere arrestato se percuoti due gay e non come fatto di cultura giuridica per ogni aggressione vile e vigliacca ; è normale vietare ,se ti chiami Berlusconi ,di sporgere querele per difendere un diritto e/o presunto tale come è concesso a chiunque addirittura anche alla escort made in Puglia tanto cara ai sinistri ed al citato Berlusca ; è normale che la chiesa scagli i suoi chierichetti insieme agli ascari catto-comunisti contro chi ha impedito quest’anno che 15.000 disperati attraverso Lampedusa e come capitato nel 2008, vengano a morire di fame,di stenti ed anche di freddo in Italia e/o ad ingrossare le file della malavita ,della prostituzione ,del lavoro nero e dello sfruttamento in genere, riempiendoci le carceri, gli ospedali e quant’altro e senza che si sia in grado di assisterli e garantire condizione di vita decenti.

Ma perchè ogni barcone di profughi non è respinto e dirottato …..in Vaticano, non nella Basilica di S.Pietro dove tutti accedono , ma in quella parte del territorio dello Stato del Vaticano dove ti sparano se provi ad accedere senza permesso .

Bene, anzi male , io non riesco a sentirmi normale come i sinistri di cui sopra che addirittura arrivano a passeggiare sui tetti come i gatti pur di apparire in TV, non mi sento garantito nella libertà di stampa e di opinione dai citati come dai chierici integralisti e tantomeno dai Dalema & C.

Nessuno dei sopraccitati nell’anniversario dell’invasione della Polonia, celebrato a Danzica ,ha provato a ricordare sua RAI 3 , Repubblica, l’Unità, l’Avvenire e giù di lì come ( patto Ribbentrop-Molotov del 23.8.1933 firmato a Mosca ), la Germania ed l’URSS si accordarono e nel 1939, si spartirono la Polonia il cui martirio è attribuito solo ai Nazisti .
Timeo Danaos ac dona ferentes…..”.

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06 Settembre 2009

Categoria : Dai Lettori
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