Famiglia salvata, il piccolo eroe anonimo
S.Benedetto dei Marsi – (Foto: un canale di irrigazione nel Fucino) – E’ sempre senza nome il giovane straniero, probabilmente un clandestino marocchino, che ha salvato tuffandosi in un canale di irrigazione del Fucino padre, madre e figlia finiti con l’auto nell’acqua fredda e limacciosa. Un piccolo (o forse grande, di questi tempi…) eroe senza identità , semplicemente perchè ha paura di essere espulso dall’Italia. Tutti lo cercano, non per scacciarlo, ma per premiarlo: la Provincia dell’Aquila è pronta ad adoperarsi per la pratica di regolarizzazione del giovane. Che, forse, però, non si fida di nessuno, o non ascolta la tv, e resta nel buio. Forse è andato regolarmente a lavorare nei campi marsicani, come centinaia di altri suoi compagni di fatica e anonimato. La stessa famiglia salvata vorrebbe conoscerlo, per abbracciarlo e ringraziarlo del suo atto coraggioso: ha visto l’auto nel fossato, quasi sommersa dall’acqua, e si è tuffato strappando via ad uno ad uno i tre malcapitati, persino confortandoli. Una bella storia di coraggio, generosità , umanità , in un palcoscenico di sofferenze, privazioni, condizioni di vita quasi disperate. Le persone perbene sono poche e non hanno bandiere o etichette. Fidati, giovane sconosciuto: qualcuno ti aiuterà perchè lo meriti. Auguriamoci di poterlo dire senza sbagliarci.
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