Cementificio, ecco chi non lo vuole


Pescara – (Fotoservizio di Massimo Leone) – ALBORE MASCIA VA AVANTI DECISO ANCHE CONTRO LE ANTENNE – Come abbiamo riferito ieri sera, alcune centinaia di persone hanno partecipato alla composta e suggestiva manifestazione-marcia contro il cementificio, presente il sindaco Luigi Albore Mascia con altri esponenti politici pescaresi. L’iniziativa era, del resto, promossa dall’amministrazione dagli ambientalisti.
Accanto ai cittadini, i rappresentanti dei movimenti e delle associazioni degli ambientalisti storici. Una voce corale si è levata a chiedere unanimemente una sola cosa: via la struttura che da decenni produce oltre al cemento, anche ingenti esalazioni tossiche. Una situazione nota a tutti da sempre, un tratto caratteristico della città per chi vi arriva dall’asse attrezzato. Per tanto tempo tutti hanno taciuto e sopportato tutto, oggi tutti si alzano e gridano “fuori il cementificio”. Sicuramente una presa di posizione decisa che caratterizza l’amministrazione Albore Mascia, decisa, del resto, anche contro l’altro eterno problema della città, le antenne a San Silvestro. Gli impianti producono da decenni un inquinamento che non si vede e non si annusa (quello elettromagnetico, non meno micidiale degli altri). Ma nessuno ha mai davvero mosso un dito per toglierle di mezzo. Mascia va invece avanti e firma ordini e disposizioni per rimuovere le antenne. Chi sa se davvero ci riuscirà, in questo paese della totale… incertezza del diritto.
Ma, per dovere di cronaca, va detto che – primo nella storia recente – almeno questo sindaco ci prova, forte di un ampio consenso politico e popolare.
“Sono orgoglioso di aver partecipato con la fascia tricolore a una manifestazione per la città che ha coinvolto tutto il territorio, superando le barriere e gli steccati della politica, unendo forse per la prima volta nella storia partiti, cittadini e Associazioni, tutti uniti a chiedere la delocalizzazione del cementificio dal centro cittadino. La nostra non è una battaglia né un atto di ostilità nei confronti di un’azienda, ma piuttosto è la manifestazione di un’esigenza ormai non più procrastinabile, è la testimonianza chiara che oggi uno stabilimento del genere non può più convivere con la città stessa”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. dopo aver preso parte alla fiaccolata promossa dall’amministrazione comunale di Pescara con le Associazioni ambientaliste. Presenti decine di autorità, tra cui gli assessori all’Ambiente Isabella Del Trecco, che dallo scorso 4 settembre sta seguendo in prima linea la vicenda cementificio, e poi gli assessori Marcello Antonelli ed Eugenio Seccia, il vicesindaco Berardino Fiorilli e l’assessore regionale Carlo Masci, entrambi promotori e firmatari di una mozione nel 2006 in cui si chiedeva la delocalizzazione del cementificio, mozione approvata all’epoca dal Consiglio comunale, e poi rimasta lettera morta. E ancora presenti i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri e Maurizio Acerbo, il capogruppo comunale Pdl Armando Foschi, il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, con il capogruppo Pdl a Spoltore Marina Febo, l’assessore all’Urbanistica del Comune di San Giovanni Teatino Alessandro Ferragalli, decine di Associazioni ambientaliste tra cui Wwf, Italia Nostra, Abruzzo Social Forum, Mila Donnambiente, il Comitato No Rifiuti a Fosso Grande, Terra Nostra, e il Comitato Santa Teresa.


14 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
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