“Le sciancate ipocrisie del sinistrume catto-comunista e dell’impotenza castrata…”


L’Aquila – Dall’avv. Paolo Vecchioli riceviamo: “Caro direttore , sono nauseato delle sciancate ipocrisie del sinistrume catto-comunista e dell’impotenza castrata e circoncisa della destra del teatrino di quelli che studiano da premier in attesa che il Berlusca si tolga dalle scatole. Il Cavaliere va a puttane e/o giù di lì e pare sia un grosso scandalo e bisogna subito coinvolgere la sua famiglia, la chiesa, l’etica, la morale, i verdi, le femministe, i disoccupati, le Coop,l’Europa…. ed anche i riterremotati dalla Porta Santa vietata al becero perchè ha avuto frequentazioni impure,è divorziato, vince, anzi, stravince le elezioni , fa la ricostruzione occupandosi dell’emergenza e quant’altro oggi sotto i nostri occhi mentre il Dario PD si arrampica sui tetti come i gatti…….. Repubblica con tutti i suoi ascari proto ed ex comunisti e qualcuno anche ex fascista da ventennio, quindi ripentito, CON i chierichetti e sacrestani dei Famiglia Cristiana ed ai preti della CEI ,fa partire la crociata ,gli anatemi e le scomuniche fregandosene della famiglia del Berlusca e delle persone coinvolte ,del discredito, della tutela della privacy e di tutto quant’altro immediatamente e sempre invocato quando un qualsiasi sinistro ,meglio se gay o extracomunitario, ne combina qualcuna delle ……loro .
Se però un sacrestano,casomai direttore del giornale delle sacrestie catto-comuniste impegnate a criticare la legge sull’immigrazione clandestina ignorando che nello staterello Città Del Vaticano i confini sono difesi in armi e ti sparano addosso se provi ad oltrepassarli, i confini non le sacrestie e chiese quelli dove non arrivano i barconi di disperati, dicevo se un sacrestano ut supra tocca il culo ai chierichetti oppure insulta una femmina , non una signora a prescindere evidentemente e secondo il vangelo di Repubblica & C. , omnia licet….ai sinistri ed ai servi sciocchi e truppe cammellate catto –comuniste e nel silenzio basito ed assordante delle sinistre femministe e come se il direttore di Avvenire non avesse insultato e minacciato una donna, quindi tutte le femmine, e come da decreto penale di condanna che anzi è martirio con beatificazione da dimissioni in mondovisione Papa benedicente e giaculatorie varie.
Il vescovo di Como scrive sul Giornale “ …..chi è senza peccato scagli la prima pietra..” riferendosi alla donna di facili costumi da non lapidare, anche perché potrebbe registrare e fare le foto delle magioni del Berlusca, dicevamo perchè siamo tutti peccatori come ci ha insegnato Gesù.
Gesù ad orologeria,caro direttore, per il vescovo di Como e tutti i pretacci con la pizzetta sotto il naso per le prostitute attribuite al Premier.
Coinvolgono il povero Cristo mentre hanno taciuto sui sacrestani “ strani” e che insultano le femmine, sui preti pedofili, sul portavoci dell’ex boiardo di regime e già democristiano Prodi pizzicati “ a colloquio, evangelico” con i viados ,già dimentichi di come il buon Nazareno, stanco e sfibbrato dall’ipocrisia dei suoi ,pare abbia afferrato un consistente corpo contundente ,mai il manganello fascista e ,menando botte a destra ed a manca abbia scacciato i farisei dal tempio et non absit injuria verbis : “Via dalla mia Chiesa ….. sepolcri imbiancati belli di fuori ma putridi di dentro … “.
.


05 Settembre 2009

Categoria : Dai Lettori
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati