Auditorium, polemiche superficiali
L’Aquila – (di Stefania Pezzopane, assessore alla cultura) – C’E’ CHI “E’ ANIMATO SOLO DA DISFATTISMO” – (Foto: la Pezzopane accanto a Renzo Piano) – A qualche giorno dall’inaugurazione dell’Auditorium del Parco, resta forte il contrasto tra quell’angolo di Europa incastonato nel Parco del Castello e le superficiali polemiche di chi cerca, animato solo dal disfattimo, di rovinare una grande festa.
L’Auditorium del Parco, progettato mirabilmente da Renzo Piano e, donatoci da un grande amico dell’Aquila Lorenzo Dellai, è un capolavoro simbolo della rinascita.
La sua inaugurazione è stata una grande festa, una giornata piena di emozioni indimenticabili e di conferme. La più grande è che dalla cultura una città può rinascere e trarre la forza per agire e reagire. Tutto ciò è confermato dal fatto che a L’Aquila, poche ore prima del sisma, gli aquilani partecipavano contemporaneamente e solo nel Centro Storico, a eventi in 12 spazi culturali: Teatro Comunale, Ridotto del Teatro, Teatro San Filippo, Auditorium San Giuseppe, Auditorium Castello, Sala Eden, Teatro Sant’Agostino, Cinema Massimo, Sala Carispaq, Palazzetto dei Nobili, Sala Bernardiniana e Sala Celestiniana. Tutti luoghi che non bastavano a contenere l’effervescenza culturale e che sono chiusi, a parte il Ridotto, dal 6 aprile 2009.
Era il 1955 quando Claudio Abbado, giovane pianista, fu invitato all’Aquila, città povera, chiusa tra le montagne, da Nino Carloni ed altri illustri aquilani che hanno avuto l’intuito di vedere nella cultura e nel suo sviluppo, una vocazione di questo territorio.
La scelta di volerci candidare a Capitale europea della cultura nel 2019 non è un caso. La cultura è il cuore pulsante della città , parte integrante del suo Dna.
L’Auditorium del Parco è stato progettato proprio per sostituire quello del Castello che potrà ritornare in attività solo dopo che l’antica Fortezza Spagnola verrà restaurata dal MiBAC. Domenica è stata una giornata storica anche per la presenza del nostro Presidente della Repubblica. L’accoglienza per lui è stata meritata e formidabile. Ad attenderlo ed a celebrarlo infatti c’era un’ampia folla di cittadini commossi ed emozionati.
Crediamo fortemente alla rinascita della nostra città che vogliamo sia anche rigenerazione della nostra comunità e identità . Abbado ci ha regalato questo concerto, in un momento in cui la Regione Abruzzo taglia fino all’80 percento dei fondi regionali e gli operatori della cultura rischiano di restare senza lavoro.
Gli stessi operatori che hanno animato, nel giorno dell’inaugurazione dell’Auditorium del Parco, una partecipatissima Festa della Musica, suonando tutti, gratuitamente, dopo l’Orchestra Mozart, sino a tarda notte.
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