I due “capi” della ricostruzione
L’Aquila – SONO AIELLI ED EPOSITO – Come è stato annunciato poco fa a Roma in una conferenza stampa del Ministro Barca, l’ufficio speciale del Comune dell’Aquila per la ricostruzione è stato affidato a Paolo Aielli, già amministratore delegato di Finmeccanica e della Selex, un manager di importante profilo nel mondo economico e finanziario. Nei comuni del cratere opererà , come è noto un altro ufficio speciale per la ricostruzione, la cui direzione è stata affidata a Paolo Esposito, che svolge funzioni di rilievo nella società editrice Il Messaggero, e conosce molto bene la realtà aquilana. Ha lavorato infatti, con incarichi gestionali di vertice, anche per il gruppo farmaceutico Sanofi Aventis, che è presente da anni nell’Aquilano a Scoppito.
Le due nomine, secondo il Ministro Barca, tolgono di mezzo ogni ostacolo e “da domani si può cominciare”. Tanto ottimismo non è da tutti condiviso. Prima di tutto, occorre pensare che le domande per il concorsone (termini scaduti ieri sera) sono circa 36.500: gente che dovrà lavorare alla ricostruzione, un rilevante numero di precari, ma anche un problema operativo enorme. Bisogna smaltire un concorso con 20.000 partecipanti. Quanto tempo occorrerà ?
Nessuno nasconde che il tempo a disposizione è poco, i precari “scadranno” il 31 dicembre, e con tutta probabilità ci saranno ricorsi e impugnazioni.
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