Cementificio, manifestazione protesta
Pescara – Manifestazione di protesta, questa mattina, davanti alla Asl, contro il cementificio di via Raiale, di cui si chiede la delocalizzazione. Per il Wwf, una delle associazioni presenti in strada stamani con cartelli e mascherine, il cementificio e’ “un vero e proprio inceneritore piazzato in mezzo alla citta’” che, grazie ad una autorizzazione rilasciata nel 2008 “puo’ bruciare 158.000 tonnellate di rifiuti all’anno” ed e’ responsabile di “emissioni in aria di migliaia di tonnellate di sostanze quali biossido di azoto, polveri, ossido di carbonio, ossidi di zolfo e di centinaia di chili di metalli tra cui arsenico, cromo, mercurio, cadmio, diossine”. Il grido di protesta si e’ sollevato contro Asl, Arta e Regione Abruzzo che “rilasciarono quella autorizzazione senza informare” e per dire “no al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale richiesta dall’azienda”. A questo scopo e’ stata inviata una diffida, tra gli altri, alla Asl che “dovrebbe avere come obiettivo principale la tutela della popolazione di Pescara e dintorni, esposta ad una gravissima situazione di inquinamento – dice sempre il Wwf. Invece continua a rilasciare autorizzazioni”. Un altro appuntamento di protesta e’ previsto per sabato alle ore 18, in piazza Alessandrini, per una fiaccolata.
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