Abruzzo con una provincia unica? Per Sospiri nessun dubbio: “Dovrà essere Pescara”


Pescara – La politica si scalda sul tema del riordino delle province, e c’è chi tuona e proclama: non si transige. La prova che, come era fin troppo facile prevedere, e come avevamo previsto, le cose volgono al peggio. Non più ragionamenti o tentativi di intendersi, ma ferme dichiarazioni che non lasciano spazi. E’ Sospiri uno dei portabandiera di questo salto di orbita, quasi da elettrone, con tanto di emissione di fotoni…
“Pescara non e’ in scacco perche’ finche’ ci sara’ anche un solo pedone a difendere la ‘regina’, il capoluogo adriatico non sara’ la Cenerentola d’Abruzzo nel Piano di riordino delle Province. E il sottoscritto, pur non essendo capogruppo in Regione, ne’ assessore, non permettera’ a nessuno di toccare Pescara. Se dovra’ essere una Provincia unica, la sede, e’ evidente, sara’ Pescara e su tale posizione non si transige, a costo di presentare 25mila emendamenti in Consiglio regionale, a riprova, per l’ennesima volta, della bonta’ della proposta del Pdl di Pescara di costituire la Provincia Appenino-Adriatica unificando Pescara-Chieti-Teramo, assicurando un’equa distribuzione di funzioni e servizi fra i tre territori, senza alcuna penalizzazione e senza alcun campanilismo, ma per l’esclusiva difesa dell’Abruzzo”.
Lo ha ribadito il consigliere regionale Pdl Lorenzo Sospiri (foto) intervenendo sulle ultime affermazioni del Presidente Chiodi circa la volonta’ di portare, all’esame del Consiglio regionale, la proposta della Provincia unica o, in alternativa, delle 3 Province con Pescara citta’ metropolitana. “La ricostruzione odierna dei fatti e’ vera – ha detto il consigliere Sospiri – cosi’ come e’ vero che gia’ nei giorni scorsi ho chiaramente detto di non aver gradito l’ipotesi di costituire la Provincia unica, un’ipotesi nata a difesa della Provincia di Teramo che non vuole restare col cerino in mano. E come ho gia’ detto nei giorni scorsi, oggi ribadisco che va bene la Provincia unica, ma la sede sara’ Pescara che e’ la piattaforma logistica dell’Abruzzo. Mi chiedo come potrebbe fare L’Aquila a governare il processo di formazione della nuova Provincia essendo gia’ impegnata in prima linea in una sfida tanto difficile quanto quella della ricostruzione post-terremoto. In secondo luogo vale la pena ricordare come, attraverso il sindaco Albore Mascia e il Presidente della Provincia Guerino Testa, il Pdl di Pescara aveva proposto la costituzione di un’unica provincia Teramo-L’Aquila-Pescara su cui dislocare i vari servizi in base alla vocazione dei tre territori: ossia servizi turistici-culturali su Chieti; il distretto dello sviluppo industriale su Teramo; il Distretto dei servizi e la piattaforma logistica della governance su Pescara. Un’ipotesi che non e’ stata presa in considerazione, votando la fusione di Pescara-Chieti e Teramo-L’Aquila lasciando ora in difficolta’ Teramo. Ora non comprendo come si pensi di destinare al ruolo di ‘cenerentola’ d’Abruzzo Pescara che conta ben 11 consiglieri regionali e forse il Presidente Chiodi dovrebbe ricordare che basta un solo ‘pedone’ per bloccare in Consiglio regionale una proposta impossibile da condividere, una proposta, la Provincia unica o, in alternativa, le tre Province e Pescara citta’ metropolitana, che non passera’ mai. E questo non per campanilismo pro-Pescara, ma per un campanilismo pro-Abruzzo”, dice infine Sospiri.


09 Ottobre 2012

Categoria : Politica
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