Tiberti: “Non sono un querelomane, ma…”


DOPO LA QUERELA ALLA CIFONE – L’Aquila – Non è idilliaco il mondo universitario, e non è una situazione solo aquilana: basta pensare a ciò che sta accadendo nell’Università di Teramo contro la professoressa Tranquilli, rettore di quell’ateneo. Dunque L’Aquila non è un mondo a parte, ma una parte dell’irrequieto mondo in cui si diffondono i saperi, ma evidentemente non solo quelli. Pubblichiamo oggi una lettera del prof. Sergio Tiberti: “Scorrendo le dichiarazioni rese dalla prof.ssa Cifone sembra quasi che la stessa sia vittima di inspiegabili e pretestuose aggressioni poste in essere dalla mia persona. In realtà mai le ho rivolto affermazioni offensive o solo ineducate.
Se così fosse, non ho infatti dubbio che mi avrebbe certamente querelato, visto che la stessa ha sempre pubblicamente (e spesso gratuitamente) manifestato scarsa simpatia nei miei confronti, essendo io forse reo di aver rappresentato all’Autorità Giudiziaria condotte del Rettore ritenute talmente gravi da integrare, secondo i Magistrati assegnatari delle indagini, delitti di natura penale.
Dopo le mie denunce non sono infatti mancate, né certamente mancheranno in futuro, aggressioni ritorsive provenienti da più parti e di svariata natura: denunce infondate, pubblici proclami, ostracismo etc.
Nello specifico non corrisponde al vero che io abbia in passato presentato altre querele nei confronti della Cifone, poi archiviate. Non sono certamente un “querelomane”: l’unica querela che ho presentato nei confronti della Cifone è proprio quella per cui vi è stato il rinvio a giudizio che ad oggi dimostra la matrice esclusivamente e gratuitamente diffamatoria delle sue affermazioni.
E’ pertanto del tutto avventato affermare l’infondatezza dell’imputazione mossa o delle domande risarcitorie che attiverò nelle sedi competenti, impegnandomi sin d’ora a devolverne il ricavato in favore delle associazioni che rappresentano gli studenti deceduti in seguito al sisma.
Per quanto riguarda infine la narrata vicenda relativa al premio ricevuto dalla Cifone, nulla ho detto o scritto per contestarne la validità. Aggiungo che, incuriosito dall’argomento, ho ritenuto opportuno approfondirlo, appurando che in quell’occasione l’Ordine dei Medici di Salerno, avendo scoperto che la Cifone non era un medico, decise di dirottare il premio alla Facoltà di Medicina”.


08 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.