“A me l’auditorium non piace”
L’Aquila – Da Ugo Centi riceviamo: “Posso esprimere una personale e rispettosa opinione? Corro il rischio di esser tacciato di apostasia? Vabbé lo corro. A me personalmente l’auditorium di Renzo Piano al Castello non piace. Non per la localizzazione o il costo, eccetera. Esprimo solo un giudizio estetico come ognuno di noi può dare quando si trova di fronte ad un quadro o ad un opera di architettura. Non ho mai visto, nelle opere di Piano, che pur sono sempre una eccellenza, quella “leggerezza” di architettura che a me invece piace. Piuttosto geometrici volumi. Del tutto diversi, ad esempio, da Fuksas. L’auditorium aquilano, secondo me, non fa eccezione. Federico Zevi, grande critico d’architettura, diceva di Piano su “L’Espresso” del 6 febbraio 1997: è un “architetto strutturalista, nelle sue architettura – aggiungeva – “mancano gli spazi”. Insomma, molta più attenzione alla tecnologia, che alla trasparenza delle superfici, tanto per dirne una. Ripeto, è solo la mia opinione”.
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