Quando la star è il bosone di Higgs
Giulianova – Star può non essere soltanto una cantante, un artista, un personaggio televisivo. Star spesso è la scienza, che piace moltissimo alla gente, come dimostrano le tante copie vendute delle riviste scientifiche più accreditate, o il buon seguito di trasmissioni televisive che trattano la scienza. Il problema è che occorra qualcuno capace di spiegarla… senza impaurire il pubblico, senza complicazioni astruse e linguaggi da iniziati. E’ accaduto a Giulianova, con un’iniziativa intelligente e davvero colta.
Sorprendente partecipazione di pubblico al Kursaal, per la conferenza, organizzata dall’Associazione culturale “L’Infinito”, dal titolo “Il mistero della materia. Il bosone di Higgs”. Conferenza aperta al pubblico che è seguita ad una identica tenuta in mattinata per gli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo scientifico “M.Curie”. Sala di oltre duecento posti piena; e gente in piedi che ha seguito con attenzione il relatore, dott. Francesco Lo Sterzo, ricercatore al C.E.R.N. di Ginevra, che ha parlato per circa un’ora ed ha risposto, per altri tre quarti d’ora, alle domande del pubblico interrotte solo per l’approssimarsi dell’ora di cena.
Il dott. Lo Sterzo è uno degli elaboratori del metodo di misurazione dei dati sperimentali, ottenuti facendo collidere tra loro ad altissima velocità pacchetti di protoni. Grazie a questo metodo è stato possibile rilevare l’esistenza del Bosone di Higgs previsto solo teoricamente dal fisico da cui ha preso il nome. Con la sua relazione il giovane dottore ha chiarito il percorso compiuto dagli scienziati per giungere alla scoperta di questo essenziale elemento costitutivo di tutta la materia di cui è fatto l’universo. Sul sito dell’associazione www.linfinito.org nei prossimi giorni verrà pubblicata l’intera videoregistrazione dell’incontro e le slide esposte.
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