Renzo Piano: “Tutto per i giovani”

L’Aquila – (Foto: l’arch. Piano e il rosone d’argento realizzato da Argento Cavalli, dono al presidente Napolitano) Un viavai di persone e personaggi, questa mattina, nei dintorni dell’auditorium di Renzo Piano (foto)che ormai appartiene al paesaggio aquilano, entra di diritto nel profilo e nell’imagine del centro storico accanto alla possente (e ferita) fortezza spagnola, che ha bisogno di lavori e consolidamenti per una dozzina di milioni di euro.
Tra i presenti, il Ministro Barca, esponenti della cultura, autorità locali, ospiti speciali come la signora Benigni (il premio Oscar è in città da ieri sera con la moglie Nicoletta), e lui, il grande architetto Renzo Piano, autore del progetto. Una star dell’architettura in tutto il mondo, tanto che lo chiamano archistar. Avvicinato dai giornalisti, ha raccontato: “Ero ieri sera tardi nel centro della città, passeggiavo tra una ressa di giovani. E’ ai giovani che bisogna pensare, occorre fare di tutto per loro”. Per Piano, la forza della città sono i ventenni, ed è per loro, che bisogna spingere la rinascita.
L’auditorium è un “piccolo” contributo per tale rinascita. Ma anche un grande e generoso dono dei Trentini, che hanno dimostrato affetto, capacità, e soprattutto un gran cuore. Tanto piccolo non è, nè fisicamente (138 posti a sedere più spazio per 50 orchestrali), nè simbolicamente. Un’opera di Renzo Piano nel centro di una città, è un gioiello incastonato, una struttura preziosa, un monumento, un’attrazione per il turismo, qualcosa da “andare a vedere” esattamente come il vicino castello. Su questo non ci sono dubbi.
Ce ne sono, invece, sul futuro dell’opera che è strutturalmente “provvisoria”, cioè potrebbe un domani, ipoteticamente, essere persino rimossa. Difficile che ciò avvenga, nè lo sa neppure Piano, che dice elegante: “Decideranno gli aquilani”. L’architetto esclude che il suo edificio ligneo e policromo renda inutile il ripristino dell’auditorium Nino Carloni, all’interno del castello.