Alesse e Spartera, lettere critiche


L’Aquila – Edoardo Alesse, Professore Ordinario di Patologia Generale, Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e
Biotecnologiche scrive: “Il consiglio del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche, riunitosi in seduta plenaria il 2 ottobre, ha affrontato al punto 6 dell’Ordine del giorno: Rapporti con il SSN, la discussione sulla proposta di “convenzione ponte” fra ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila ed Università degli studi dell’Aquila inerente al ruolo del personale universitario in convenzione.
Il Consiglio ha analizzato minuziosamente il documento e dopo ampio ed approfondito dibattito, lo ha giudicato penalizzante per il personale universitario, incompleto e lacunoso in molte sue parti ed errato nei sui aspetti regolamentari e pertanto lo ha rigettato nella sua totalità. Inoltre, il Consiglio di Dipartimento ha stigmatizzato con forza la scorrettezza della procedura che ha portato all’elaborazione di tale documento.

Infatti, in assenza di una Struttura di raccordo (legge 240/2010), deputata alla gestione dei rapporti fra Università e Sistema sanitario, sebbene il Direttore generale avesse proposto un tavolo che prevedeva la partecipazione dei Direttori dei Dipartimenti medici, il Rettore si è arrogato il diritto di cooptare un suo rappresentante per ogni Dipartimento ledendo gravemente il principio di autodeterminazione delle rappresentanze che caratterizza i consessi democratici.
A ciò si aggiunga il fatto che la bozza del documento è stata diffusa tre ore prima della adunanza, a sua volta convocata con soli tre giorni di preavviso, del Consiglio dei Clinici, organo ormai decaduto e non più presente sia nello Statuto che nei regolamenti.
Sebbene l’adunanza fosse non legittimata, grazie al senso di responsabilità e alla maturità accademica di molti degli scriventi, il documento è stato analizzato e contestato in numerosi punti sia sul piano regolamentare che su quello più strettamente operativo ed organizzativo e si è convenuto, in presenza del Rettore, di apportare le modifiche suggerite dal dibattito, che il prof. Ferri avrebbe dovuto riportare nel testo .

Successivamente, una bozza con limitatissime modifiche, è stata inviata dal Direttore amministrativo dott. Di Benedetto al prof Alesse Direttore del DISCAB, che ha subito comunicato al DA e agli altri soggetti in indirizzo, che la bozza sarebbe stata discussa nel Consiglio di Dipartimento di martedì 2 ottobre 2012.
Tale procedura, diversa dalla precedente (convocazione assembleare di un organo inesistente) confermava implicitamente l’errore formale e sostanziale compiuto con la convocazione del Collegio dei Clinici.
Nel frattempo, il Rettore, senza aspettare il parere del Dipartimento DISCAB, ha portato in discussione nella seduta del 1° ottobre del Consiglio di Amministrazione la bozza, peraltro incompleta e senza le correzioni, ottenendone l’approvazione.
Il Consiglio del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche contesta tale decisione, in quanto le procedure messe in atto dal Rettore e fatte proprie, seppure involontariamente, dal Consiglio di Amministrazione nel momento dell’approvazione della proposta, sono largamente approssimative, fanno riferimento a consensi mai espressi e da organi delegittimati ad esprimerli, sono strumentali e non rispettose della regola democratica della condivisione delle scelte. Il Consiglio ribadisce inoltre l’inadeguatezza dei contenuti di un documento tecnico che, se realmente applicato, penalizzerà gravemente e per lungo tempo l’attività assistenziale della componente universitaria in convenzione”.

SPARTERA – Scrive il prof. Carlo Spartera: “Gentili colleghi, ho ricevuto l’invito all’inaugurazione dell’anno accademico del corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, da cui si può dedurre l’erronea convinzione che il corso di studi sia di esclusiva pertinenza del dipartimento MeSVA.
Sono davvero molto addolorato ma anche indignato per come concepita la locandina per un avvenimento cosi importante e in un momento di tanti cambiamenti epocali cui siamo sottoposti.
Insegno chirurgia vascolare dal 1985 in questo ateneo e credo di aver sempre svolto il mio compito di docente al meglio possibile.
Mi sembra che, nonostante i cambiamenti della “240″ , io faccia ancora parte del corpo docente della Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e quindi a buon diritto mi sento di stigmatizzare la poca correttezza accademica della Prof. Penco appena insediata nel nuovo importante incarico.
Non aver inserito nella locandina l’altro dipartimento medico(DISCAB) in cui opera una componente non trascurabile dei docenti del corso di laurea mi sembra veramente indelicato
Inoltre l’argomento trattato dal MR oltremodo attuale avrebbe meritato il totale uditorio che ha massima competenza nel campo specifico perché soprattutto in chirurgia l’errore è sempre un utile sprone ad operare al meglio e per evitare che si aderisca alla cosi detta Medicina Difensiva che sta rovinando il rapporto medico paziente
Da questo si evince ed è purtroppo troppo evidente di come si stia cercando in ogni documento ufficiale di evidenziare il dipartimento di Scienza della salute come fulcro ed unico ufficiale depositario della docenza della ex Facoltà di medicina.
Non mi sembra che la legge disponga cosi e credo che l’equilibrio sia una dote fondamentale per chi ricopre cariche elettive cosi delicate ed importanti per organizzare il futuro del nostro sistema universitario”.


05 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
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