Si “smucchiano” per il dragaggio del porto


L’annuncio è epocale: in uno degli ombrosi, ovattati uffici che scrivono il nostro presente e, soprattutto, il nostro futuro, si è deciso di diffondere on line l’annuncio: è in moto l’iter per il dragaggio del porto di Pescara. Pensate che magnifica padronanza dei portentosi mezzi comunicativi. Pensate che balzo verso il futuro, da parte di austeri burocrati avvezzi a impugnare la penna, a spianare i fogli di carta A4, tutt’al più a “buttar giù” una tortuosa formale comunicazione. Ora vanno on line! Sembra Star Trek, sembra l’anno che verrà, sa di rivoluzione informatica e telematica.
E’ avvenuto, anche se è difficile crederci. Hanno avviato l’iter per spendere 13 milioni, per ripulire i fondali, per ridare linfa vitale al porto canale. Intendiamoci, che l’iter sia cominciato non vuol dire affatto che arriverà a compimento, ce ne vuole… Bisogna vedere se davvero mai compariranno macchine possenti e uomini cipigliosi a portar via fanghi tossici. E soprattutto, dove li porteranno, in quanto tempo, ed entro qualche alba radiosa di un anno a venire il lavoro potrà dirsi compiuto. Siamo ai titoli del film, manca solo la musica trionfale. Tutto ciò accade nell’anno 2012, ventunesimo secolo, mentre Curiosity scorrazza su Marte. E si tratta solo di ripulire i fondali di un modesto fiume. Cosa che dovrebbe avvenire semplicemente ogni anno.



04 Ottobre 2012

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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