Gli “scherzi” e le beffe dell’Arpa


L’Aquila – Scrive la professoressa Stefania Di Carlo: “Ieri otto utenti della linea ARPA L’Aquila-Avezzano (diretto) delle ore 7,00 sono rimasti a terra alla fermata del Motel Amiternum, poiché l’autobus di 54 posti era già pieno. L’autista ha prontamente telefonato al deposito e richiesto davanti agli abbonati il mezzo bis con conferma dell’arrivo immediato. Alle ore 7,30, invece, è giunto da Collemaggio l’autobus bipiano di 75 posti da L’Aquila ad Avezzano con percorso via Magliano dei Marsi (con soli 8 passeggeri!). Ciò ha cmportato per chi effettua l’abbonamento mensile pari a quasi 90 euro, non solo ritardi sui posti di lavoro ma anche una vera e propria beffa. per un fantomatico mezzo bis, mai arrivato.
A seguito di verifica alla sede ARPA di Avezzano (Ufficio Movimento) è stato accertato che da Avezzano a L’Aquila sono possibili le corse bis ma da L’Aquila ad Avezzano no; soprattutto, non è possibile la corsa bis di mercoledì alle ore 7,00, poiché non ci sarebbe a L’Aquila alcuna “macchina a disposizione”.
Fermo restando che la negligenza altrui non va riversata sugli utenti che pagano e che hanno diritto al servizio, forse l’ARPA potrebbe tener conto dell’affluenza un uso oculato dei mezzi a disposione
Sta di fatto che stante la situazione attuale (ovvero senza il mancato controllo del numero degli utenti nelle varie corse) gli abbonati non solo devono rimetterci con decurtazione delle ore lavorative per i ritardi ma debbono trasformarsi in tanti scolaretti al primo giorno di scuola pronti ad occupare il primo posto utile”.


04 Ottobre 2012

Categoria : Dai Lettori
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