Fiaccolata sul “caso” cementificio


Pescara – “L’amministrazione comunale sarà presente al sit-in e alla fiaccolata promossi con le Associazioni ambientaliste e con le altre amministrazioni comunali sul ‘caso’ del cementificio, e che si svolgeranno rispettivamente nella mattina di giovedì 11 ottobre dinanzi alla Asl e per la sera di sabato 13 ottobre a partire dalle 18. Oggi è ufficialmente partita la campagna di informazione della città che invitiamo a partecipare in massa a una manifestazione che non riguarda solo un quartiere, ma tutto il territorio del capoluogo adriatico, oltre che i comuni vicini, come San Giovanni Teatino e Spoltore. Subito dopo, intanto, convocherò un nuovo tavolo con la Sacci Spa, alla presenza anche della Regione Abruzzo, della Provincia, della Asl, dell’Arta e delle stesse Associazioni per ascoltare le intenzioni della proprietà circa la delocalizzazione dello stabilimento dalla nostra città, mentre restiamo ancora in attesa dell’esito della conferenza dei servizi e dei pareri degli altri enti, dopo quello non favorevole già espresso formalmente dal Comune di Pescara in merito alla richiesta di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”.
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco ufficializzando le date delle due iniziative concordate con le associazioni ambientaliste.
“Storicamente la nostra maggioranza di governo – ha ricordato l’assessore Del Trecco – è sempre stata contraria alla presenza di un cementificio in mezzo alle case e al centro urbano e la nostra battaglia per la delocalizzazione risale a vent’anni fa. Nel 2006 il Consiglio comunale approvò un ordine del giorno in tal senso a firma dell’attuale vicesindaco Berardino Fiorilli e dell’attuale assessore regionale al bilancio Carlo Masci, all’epoca consiglieri di opposizione. Ora per la prima volta ci è stata offerta l’occasione di opporci in modo concreto e diretto e l’abbiamo fatto semplicemente esprimendo parere non favorevole al rinnovo dell’Autorizzazione AIA per il trattamento dei rifiuti non pericolosi, e anche alla modifica di quella stessa autorizzazione per consentire il trattamento dei rifiuti pericolosi. Già tre anni fa abbiamo aperto il Tavolo di confronto con la proprietà, la Sacci Spa, che sarebbe anche favorevole alla delocalizzazione perché consapevole dell’inopportunità della presenza di uno stabilimento di tale impatto sul territorio, ma ha posto il problema dei costi, che però non possono essere un ostacolo. Poi il tavolo si è interrotto perché la Sacci Spa ha posto in cassa integrazione i 74 dipendenti per un lungo periodo e pensavamo che quello potesse essere il preludio per la chiusura dello stabilimento. Poi invece è arrivata la richiesta di rinnovo dell’Aia e ci siamo mobilitati e presentati alla Conferenza dei servizi depositando una delibera di giunta ufficiale in cui ci siamo opposti a quel rinnovo. Lo ripetiamo: non è una guerra contro un imprenditore, ma è una battaglia per la salute dei cittadini che non possono continuare a convivere con un cementificio in mezzo alla città, le cui polveri ricadono non solo su Pescara, ma anche su Spoltore e San Giovanni Teatino. E la nostra amministrazione è decisa ad andare avanti su tutti i fronti e faremo il possibile perché si riesca a giungere all’obiettivo, lo spostamento dell’azienda. E non per fare speculazioni sul territorio, come alcuni consiglieri del Pd hanno detto, visto che buona parte dell’area oggi occupata dal Cementificio ricade all’interno del Parco Fluviale già in fase di progettazione. Nei giorni scorsi, nel corso di una serie di incontri tecnici, abbiamo stabilito che a fare da coordinamento per l’organizzazione delle iniziative di sensibilizzazione sarà il Wwf che ha istituito il Tavolo tecnico che sta passando al setaccio tutte le carte già messe a disposizione dal Comune per l’Aia, e la prima urgenza sarà quella di rintracciare la prima Valutazione d’impatto ambientale del cementificio, che ancora non abbiamo ritrovato, un documento fondamentale per conoscere l’impatto sul territorio di quella struttura. Intanto, nell’attesa del parere della conferenza dei servizi regionali, sono state fissate le date delle iniziative di coinvolgimento della città sulla problematica: giovedì prossimo, 11 ottobre, si terrà un sit-in in via Paolini, dinanzi alla sede della Asl, a partire dalle 10, un’iniziativa tesa a sensibilizzare l’Autorità sanitaria, che pure deve esprimersi sulla richiesta di autorizzazione. Ovviamente l’orario mattutino non favorirà la presenza dei cittadini, e per tale ragione abbiamo scelto di svolgere la fiaccolata nel tardo pomeriggio del sabato, 13 ottobre: come concordato con tutte le associazioni partecipanti, ossia Wwf, Abruzzo Social Forum, No Rifiuti a Fosso Grande e Italia Nostra, il concentramento si svolgerà in piazza Alessandrini, dinanzi all’ex Tribunale, per poi raggiungere il cementificio, in via Aterno e nei prossimi giorni ufficializzeremo il percorso esatto. Per quella giornata chiederemo la partecipazione di tutta la città, tutta indistintamente interessata dal problema delle polveri del cementificio che ricadono ovunque, e non solo su una fetta di Porta Nuova. E l’amministrazione comunale sarà presente in massa all’evento del sabato sera, così come al sit-in”.


04 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
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