Convegno su AIDS e virus epatici
Vasto – Domani presso l’Hotel Palace avrà luogo il convegno dal titolo AIDS E VIRUS EPATITICI : STATO DELL’ARTE, promosso dalla Dott.ssa Maria Pina Sciotti, direttore dell’Unità Operativa Complessa di malattie infettive del Presidio Ospedaliero di Vasto. Il convegno è rivolto ai medici specialisti di igiene, epidemiologia e sanità pubblica, medici di famiglia e infermieri.
La continua evoluzione della ricerca, le innovazioni terapeutiche relative all’introduzione di nuove classi di farmaci e di nuovi schemi di semplificazione della terapia antiretrovirale, rendono necessario un costante aggiornamento sull’infezione da HIV.
Il medico di medicina generale, in collaborazione con l’infettivologo, svolge un ruolo centrale sia nell’individuazione precoce dei pazienti infetti, sia nella gestione del paziente HIV positivo. Il convegno si propone, quindi di rispondere alle esigenze di aggiornamento del medico di medicina generale sui nuovi trends epidemiologici, clinici e terapeutici dell’infezione da HIV per far sì che possa svolgere consapevolmente e in accordo con gli specialisti, il ruolo cruciale che gli è assegnato nella cura di pazienti così complessi.
Le epatiti croniche da HCV e da HBV rappresentano un rilevante problema di salute pubblica mondiale con enorme impatto sul sistema sanitario. L’infettività del portatore cronico del virus B e C, la prevenzione delle infezioni, la gestione del paziente epatopatico con l’introduzione di nuovi farmaci, gli eventi avversi dei farmaci, rappresentano problematiche rilevanti in continuo aggiornamento.
Pertanto, un’attività di formazione sui medici di medicina generale mirata all’approfondimento della patologia epatica virus-relata con la molteplicità dei quadri clinici, evoluzione e prognosi, risulta fondamentale per rispondere alle esigenze della popolazione generale. I relatori interagendo con i medici di medicina generale, forniranno gli strumenti necessari per la gestione del paziente con epatite C e B con l’obiettivo di migliorare il rapporto di collaborazione fra ospedale e il territorio.
Verrà sottolineata, inoltre, l’importanza per l’epatite B della prevenzione e delle strategie vaccinali; per gli operatori sanitari verrà ribadito come l’utilizzo delle precauzioni standard sia fondamentale nella riduzione del rischio biologico.
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