Lampioni e marciapiedi stravaganti
Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Viale Europa a Chieti è una via importante, della lunghezza di poche centinaia di metri. E’ il proseguimento della Villa Comunale, quindi conosciuta. Sono andato a percorrerla in seguito ad una segnalazione dei residenti per la bizzarria dei marciapiedi e l’illuminazione pubblica.
Ho trovato una situazione per me incomprensibile che non ho trovato in nessuna città da me visitata e che va in opposizione ad ogni modello di urbanizzazione e decoro della città.
I pali e i lampioni ai due lati della strada sono realizzati in diversi modelli.
Ad un lato i pali sono alti circa due metri con lampione a forma di torcia e lampada che emette luce bianca, alla parte opposta i pali sono molto alti perché ci sono sistemati due lampioni a forma tronco conica la bassa e indefinita, la superiore, che emettono luce gialla.
Il lampione alto illumina la strada e quello basso il marciapiede. La strada ,quindi, ha una illuminazione psichedelica, metà giallo e metà bianco. Il problema è che l’intensità di luce che illumina il marciapiede, per intenderci il lato dove c’è il chiosco del giornalaio, è molto fioca, quindi la sera per non inciampare devi camminare sul bordo del marciapiede. Se abiti in uno dei tanti palazzi su questo marciapiede, hai problemi ad aprire il portone, perché il marciapiede e molto largo e quindi non riesce il lampione ad illuminarlo.
Esiste un tocco di fantasia e artistica, sul lato dove ci sono i lampioni a torcia. Ne esistono due diversi, uno a piramide ed un altro… eccentrico, moderno… Alla sommità del palo ci sono due “ alettoni” tipo pannello solare e sotto due fari cilindrici…forse è un prototipo o avendo fatto male i conti, ne mancava uno e ci si è arrangiati…
Chissà chi ha ispirato queste scelte geometriche dei lampioni!
Un altro pericolo è rappresentato dalle scale, invisibili di notte e pericolose, specialmente per chi non ci cammina abitudinalmente, anch’esse non illuminate.
Quello però che mi ha stupito è la pavimentazione a “ macchia di leopardo” dei marciapiedi.
Può darsi che qualche architetto stravagante ha deciso questa soluzione, oppure per risparmiare i soldi si sono utilizzarimasugli di altre pavimentazioni.
Il marciapiede di destra ha una pavimentazione diversa da quella di sinistra, ma anche sullo stesso lato, ad intervallo, il marciapiede viene pavimentato con altro tipo di mattonelle e disegno. E questo si ripete più volte su una strada breve.A capirci non è semplice, risibile la scelta dei pali e dei lampioni oltre alla pavimentazione a macchia di leopardo.
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