Ticket a epilettici e operati al cervello
L’Aquila – (di Antonio Saia, consigliere regionale Comunisti italiani, foto) – INIQUITA’ E INUMANITA’ VERSO I MALATI – Il Presidente Chiodi, in perfetta sintonia con il Governo dei banchieri, improvvisatosi assessore e commissario alla sanità, continua ad usare il ragionieristico sistema per risanare la sanità abruzzese, sovraccaricando di ticket iniqui, (e forse anche “illegittimi”), tutti i Malati, a partire dai più gravi.
E’ quanto sta accadendo da tempo in Abruzzo con il susseguirsi di misure che tagliano ospedali, prestazioni, servizi e farmaci ai Pazienti.
In questi giorni l’ultima decisione che viola palesemente il diritto alla salute ed alle cure.
Ci riferiamo alla scandalosa decisione di far pagare ai Pazienti particolarmente gravi; (epilettici, gravi traumatizzati cronici e/o operati al cervello per tumori o emorragie), un pesantissimo ticket sui farmaci antiepilettici.
Ciò malgrado che l’Agenzia Nazionale del Farmaco (braccio operativo del Ministero della Salute), ha scritto alle Regioni sconsigliandole di far sostituire i suddetti farmaci con i generici, invitando i medici di base ad apporre sulla ricetta la nota di NON SOSITUIBILITA’ degli stessi, ed invitando le Regioni a non far pagare il pesantissimo ticket.
La decisione della Regione Abruzzo, che ignora tale invito dell’AIFA, anche se non illegittima, è politicamente deplorevole.
Quel che però è più grave è il fatto che con questa iniqua imposizione la Regione Abruzzo non applica la clausola di salvaguardia, prevista dalla DGR n. 1009 del 26/11/2002 e DGR n. 579 del 2006, che prevede che il ticket relativo alla differenza tra il prezzo del farmaco originale (brand) e quello del generico NON debba essere richiesto quando in commercio non sono reperibili gli equivalenti generici.
Nel nostro caso, infatti, sono irreperibili da parte delle farmacie gli equivalenti generici del keppra (levetiracetam) e topamax (topiramato), per cui la lettera inviata alle farmacie per invitarle ad imporre ai Pazienti comunque del ticket è contraria alla vigente disposizioni. Oltre a ciò il Presidente non ha saputo rispondere nulla sul fatto che in Abruzzo non vi sono laboratori attrezzati per fare il dosaggio ematico del levetiracetam e quindi la monitorizzazione necessaria per tenere sotto controllo la malattia dei Pazienti che ne soffrono. Nonostante il problema da me sollevato, con un’interrogazione urgente al question time, svoltasi il 2 ottobre u.s., il Presidente Chiodi si sottrae al confronto, fugge dall’aula, non assumendo quindi responsabilità, ed affidando la risposta, scritta in perfetto “burocratese”, al Vice Presidente Castiglione, assolutamente ignaro del problema.
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