Federcaccia chiede chiarezza definitiva
L’Aquila – Il Tribunale Amministrativo Regionale si esprimera’ il prossimo 10 ottobre sul ricorso presentato dal Wwf e altre associazioni che ha portato alla sospensione della caccia per alcune specie e interdetto provvisoriamente la caccia nelle aree conosciute con gli acronimi Patom, Zps e Sic, che in parole povere rappresentano porzioni di territorio dove l’Europa invita le nazioni a tutelare gli habitat consentendo pero’ tutte le attivita’ umane, nessuna esclusa. In merito al ricorso al Tar Federcaccia Abruzzo ha presentato opposizione “ad adiuvandum” a quella presentata dalla Regione Abruzzo. Federcaccia – si legge in un comunicato della federazione – punta ad arrivare a una definizione complessiva della materia affinche’ ogni anno non si ripresenti sempre la problematica che strumentalmente crea confusioni e incertezze in occasione dell’apertura della stagione. Siamo certi – prosegue la nota – che il calendario di quest’anno e’ stato redatto in maniera corretta, tenendo conto di tutte le problematiche relative alle diverse specie. Siamo altrettanto certi che tra pochi giorni i cacciatori potranno tornare sul territorio abruzzese con l’attenzione di sempre salvaguardando gli habitat naturali.
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