…in poche parole
(di Don Luigi Maria Epicoco) Perchè bisogna diventare come i bambini? Perchè i grandi credono che la cosa più intelligente che possa fare una persona è pensare, analizzare, calcolare le mosse. I bambini invece agiscono, tentano, si rimettono in piedi e ci riprovano senza tanta retorica. Hanno una semplicità nei confronti della vita che noi adulti non abbiamo più. Essere come i bambini non significa diventare ingenui, ma diventare semplici. Semplificare tutti quegli affari complicati che con la nostra testa diventano poi montagne non scalabili. Dio è semplice, quando le cose e i ragionamenti si complicano allora lì non c’è più Dio, ma “l’inquilino del piano di sotto”. Attenzione, il diavolo è un ottimo catechista e un finissimo teologo. Non tutte le cose apparantemente giuste che ci passano per la testa vengono da Dio. “Dai frutti si riconosce l’albero”. Un bambino capisce al volo se una cosa lo fa star bene o lo fa star male, e preferisce sempre di più le braccia della madre alla filosofia. Dio è un abbraccio di madre, non una filosofia accattivante. (Tracce di Parola 2.10.12) luigimariaepicoco@gmail.com
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