Ma Barca di quali esperti si avvale?
L’Aquila – “Oggi sono in molti a rilevare che le analisi del professor Calafati corrispondono poco alla realtà e al futuro della città dell’Aquila e del suo circondario”. Lo afferma il Vice Presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis. “A seguito dell’incontro tenuto sabato, a Santi di Preturo, è infatti emersa chiara la volontà di istituzioni, imprenditori e associazioni di categoria, di puntare sul turismo nella sua ampia accezione come obiettivo da perseguire nel prossimo futuro. C’è però un aspetto su cui concentrare l’attenzione: il Ministro Barca, di quali esperti si avvale per le sue analisi sul futuro della città? E questo studio Ocse, se queste sono le premesse, può essere davvero utile alla città?
Negli ultimi tempi – continua De Matteis – abbiamo la sgradevole sensazione che le ripetute visite di Barca e le sue attività (vedi concorso dei precari, fino ad arrivare a questo ulteriore incontro di sabato scorso) non abbiano sortito, e non stiano sortendo, alcun effetto positivo e pratico. Ma c’è una sensazione ancora più sgradevole, che è quella relativa al silenzio e alla sudditanza di un Sindaco incapace di dire con chiarezza che le dichiarazioni di Calafati, esperto di Barca e quindi del governo, sono assolutamente inaccettabili. Cialente ha citato Calafati come incaricato da Barca a occuparsi, insieme ad altri, di questo fantomatico piano strategico, strumento ormai considerato da molti obsoleto. Qualche tempo fa altri esperti venivano quotidianamente contestati dal primo cittadino, mentre oggi dichiarazioni come quelle di Calafati, sottolineo ancora chiamato da Barca a collaborare sui piani di sviluppo della città dell’Aquila, determinano il suo silenzio. Questo già di per sé ne conferma la negativa sudditanza. Ma il silenzio di Barca, purtroppo, dimostra in maniera grave la volontà di un Governo di non affrontare in maniera adeguata i temi riguardanti la ricostruzione della città. E’ ora quindi di smetterla – conclude il Vice Presidente – con le gite fuori porta e con i convegni a base di esperti francamente poco comprensibili. Se Cialente è in grado, dia un segno di esistenza, perché ormai non ci sono più alibi o fantomatici nemici a giustificare la sua assenza. Chiederemo ufficialmente al Governo, attraverso un’apposita interrogazione, chi sono questi esperti che stanno lavorando sui piani e chiederemo anche di dare spiegazioni chiare e inequivocabili sulla volontà del Governo stesso di intervenire con risorse finanziarie vere e programmi concreti sulla ricostruzione della nostra città”.
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