L’Italia? E’ bella e buona
L’Aquila – Riceviamo da Franco Taccia: “L’Italia è un paese bellissimo, anche molto buono, visto che spesso viene chiamato “Bel Paese” che è un formaggio delizioso. Poi l’Italia è la Nazionale di calcio ed i giocatori che la compongono vengono detti “azzurri” dal colore delle maglie; tutti gli Italiani vorrebbero scegliere gli azzurri ma solo un signore che si chiama Prandelli Cesare puo’ farlo. Adesso sono tutti molto arrabbiati con lui perche’ non chiama Verratti Marco, da Lettomanoppello.
E’ anche la nazione dove vive Berlusconi (almeno ogni tanto tra un viaggio ed un altro), un signore famoso perche’ ha tanti soldi (beato lui), perche’ ha una squadra di calcio che adesso va maluccio, perche’ suonava il pianoforte su navi da crociera, come il Titanic che e’ affondato. Le navi dove suonava Berlusconi per fortuna non sono affondate, pero’ è affondato il governo di cui era presidente. Quest’anno compira’ 76 anni quindi possiamo dire che è vecchio pero’ compare su tutti i manifesti con una foto scattata quando ne aveva 30 in meno. Chissa’ perche’?
A proposito di stranezze in Italia c’è anche l’abitudine di qualche signora di usare solo il cognome del marito, come l’ex ministro Brichetto o la sottosegretaria Garnero.
Lo sapevate che l’ex ministro delle infrastrutture (insomma, dei lavori pubblici) Matteoli è un ragioniere? Vabbe’, se e’ per questo il nuovo direttore dell’INGV ha il diploma dell’ISEF.
Sempre in Italia, c’è Renzo Bossi, che pero’ si è laureato in Albania, che dopo essersi dimesso da consigliere regionale ha percepito 40.000 euro come indennita’ di fine mandato (chissa’ che ne pensa Napolitano che parla sempre di sacrifici, pero’ equi e sostenibili).
Mi chiedevo se io che prendo 1600 euro di pensione per 13 mensilita’ faccio sacrifici equi o iniqui, che è pure un bel dilemma.
Poi in Italia ci sono tanti fiumi e tante montagne; spessissimo i fiumi straripano e le montagne franano e ogni volta i politici dicono che non deve succedere piu’. Non è che portano “sfiga”?
In Italia spesso ci sono anche i terremoti che ogni tanto distruggono tutto e provocano la morte di tanta gente. Pero’ i politici stanno attenti, infatti hanno deciso di costruire un ponte sullo stretto di Messina, in una fra le zone piu’ a rischio del pianeta.
Ed infine c’è L’Aquila. Infine non perche’ stia al sud visto che si trova piu’ a nord di Roma ma perche’ al termine del mio tema devo parlarne per forza perche’ è, o forse era, la mia citta’.
C’erano 99 piazze, 99 chiese, 99 castelli, 99 fontane. Adesso non è piu’ famosa per il numero 99 ma per il terremoto. E’ diventata famosa anche perche’ tutte le nazioni del mondo volevano adottarne un pezzetto , come si fa con i cagnolini abbandonati. Infatti pochissimi hanno fatto le adozioni e la citta’ e’ all’abbandono, come i cagnolini.
Pero’ voglio terminare con una nota lieta. L’Aquila è anche la citta’ dove c’ è l’usanza di voler per forza conferire la cittadinanza onoraria a qualcuno, purche’ sia famoso e potente, anche se poi l’idea viene messa da parte per, diciamo così, impegni imprevisti del candidato.
Magari fra qualche anno ci si potra’ riprovare proponendo la beatificazione.
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