PMI, solo ritardi, guai e problemi
L’Aquila – Il Presidente del Comitato PMI Confindustria L’Aquila Guido Cantalini (foto) scrive oggi ai parlamentari, al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia, al Sindaco: “La recente Legge 134 (Misure urgenti per la crescita del paese), ha stabilito che il committente di un’opera è responsabile in solido con le imprese (appaltatori e subappaltatori) per il pagamento dei tributi. Questo significa che i singoli proprietari ed i condomini che affidano i lavori della ricostruzione ad un’impresa che omette di pagare i tributi, sono responsabili in solido e possono essere chiamati a rispondere anche personalmente delle tasse non pagate.
Tutti i committenti, per poter pagare i lavori eseguiti, devono farsi rilasciare una dichiarazione dal commercialista dell’impresa in cui si attesta la regolarità del versamento dei tributi. Ma questa cosa è IMPOSSIBILE per le imprese del cratere che hanno ancora i pagamenti sospesi per il sisma senza nessuna certezza sugli importi (40% ?), sui tempi (120 rate ?) e sulle modalità di restituzione.
Le piccole imprese, aquilane e non, attendono milioni di euro di pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni ed ancora una volta ci tocca protestare contro uno Stato insolvente che pretende, dai cittadini e dalle imprese, pagamenti puntuali. Per il contribuente, un solo giorno di ritardo od un errore di poche centinaia di euro costituiscono un grave inadempimento; mentre lo Stato non è soggetto a nessuna regola. Le PMI di Confindustria L’Aquila, chiedono ai nostri rappresentanti nelle sedi istituzionali, di sollecitare il Governo affinché questo decreto, di dubbia costituzionalità, venga emendato o precisato con una circolare, dichiarando la NON APPLICABILITA’ per le imprese residenti nel cratere sismico”.
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