Tutto fumo e niente arrosto
Pescara – Riceviamo da Paola Marchegiani, foto, ex assessore alla cultura: “Comincia ad assumere contorni nitidi il progetto che punta alla riscoperta dell’antica Pescara”: questo l’incipit dell’articolo pubblicato dal vostro giornale il 22 settembre ma dalla cui lettura si evince che trattasi di poca cosa rispetto ai toni trionfali utilizzati, e che nello specifico altro non è che un’iniziativa tesa a valorizzare un patrimonio storico architettonico della città che per altro continua a rimanere in totale abbandono dopo che altri ne hanno restituito alla collettività le loro strutture. E’ sicuramente, dopo tre anni e mezzo di nulla dell’amministrazione di Mascia, cosa buona e giusta il coinvolgimento di tecnici di alto livello. Oltre al rinvenimento dei sotterranei della piazzaforte l’articolo menziona altri punti d’interesse per il loro recupero e valorizzazione:
1- il circolo Aternino
ma il circolo Aternino fu acquistatoe e restaurato dall’amministrazione di centrosinistra, ed oggi invece marcisce senza alcuna vera idea di gestione da parte di Mascia.
2- il teatro Michetti
comprato (2 milioni e 200 mila euro) durante la giunta D’Alfonso e restaurato all’esterno dalla Fondazione Pescara Abruzzo; oggi è nel totale degrado e i minimali lavori di messa a norma dell’impianto idrico ed elettrico per una spesa di 150 mila euro annunciati a “brevissimo tempo” da Mascia nel consiglio comunale straordinario per la celebrazione del centesimo anniversario del teatro (6/08/2010) non sono nemmeno iniziati.
3- il progetto del parco archeologico paesagistico del Colle del Telegrafo
è stato approvato dall’amministrazione D’Alfonso nel 2005/2006 e realizzato interamente nei suoi lavori nel 2009, aspetta ancora che sia risolto il problema della strada di accesso e che il centrodestra pur avendo inserito tale lavoro nei diversi P.T.O.P. predisposti non ha ancora affrontato
4- la chiesetta di Sant’Anna
per quanto riguarda la chiesetta di Sant’Anna desidero ricordare ai pescaresi che, dopo la mia mozione sottoscritta anche dal consigliere Licio Di Biase, l’Amministrazione D’Alfonso commissionò una lunga ricerca al tecnico Amicone per scoprire i tanti proprietari di tale bene architettonico, e che presso gli studi del notaio Mastroberardino si sono compiuti due atti che hanno portato all’acquisizione di circa l’80% delle quote dei privati proprietari. Oggi posso annunciare alla città di Pescara che dopo ripetuti incontri con il ministro Ornaghi con il comitato cittadino “Amici della Chiesa di Sant’Anna” con grande probabilità verrà erogato dal Ministero un finanziamento di 300 mila euro per il suo restauro come da progetto redatto dallo stesso comitato.
Tutto ciò viene da me sottolineato perchè non esiste ad oggi da parte dell’amministrazione Mascia alcuna sensibilità sulla storia della città, nessun fatto nuovo nei confronti della precedente amministrazione che invece con i fatti ha dismostrato di voler coltivare il passato della città pur avendo forte e chiara una visione del suo futuro”.
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